Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Unraveling the Mesophotic Zone of the Mediterranean Sea

Mesophotic ecosystems are corals, algae, and sponges assemblages constituting complex threedimensionalstructures mainly found between 30 m and the bottom of the photic zone. From the early
2000s, the volume of scientific literature about benthic mesophotic ecosystems is strongly increased, together with the awareness of both their biological richness and related ecological importance. However, the Mediterranean Mesophotic Zone and the biological assemblages it hosts are still poorly studied with respect to the extra-Mediterranean areas. During this seminar, we will explore the available information regarding the Mediterranean Mesophotic Zone with a focus on its conceptual and spatial definition. Preliminary results on the biodiversity and the ecological functions it supports, and how environmental factors drive the distribution and the composition of Mediterranean mesophotic assemblages will be also presented.

Collegamento WEBEX:
cnronline.webex.com

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile sul cloud di ISMAR. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.
In allegato la locandina del Seminario

Prossimo appuntamento: Giovedi 11 Marzo 2021, “Geochimica di acque e sedimenti di un invaso artificiale”, Simone Toller, Università di Bologna
Il gruppo seminari CNR-ISMAR, Alessandra Conversi (Lerici), Filomena Loreto (Bologna), Gianluigi Liberti (Roma) e Camilla Palmiotto (Bologna).

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Radar HF nel Golfo di Salerno e a Capri: nuove infrastrutture per un mare più monitorato e sicuro

Sono stati installati due nuovi radar costieri HF nel Golfo di Salerno e a Capri nell’ambito del progetto ITINERIS. Le nuove postazioni potenziano il monitoraggio delle correnti marine, migliorando la sicurezza e la gestione ambientale lungo la costa campana.

Nel mese di aprile, il progetto ITINERIS (Innovative Technologies for INtegrated Environmental monitoRing and Intelligence at Sea) ha portato all’installazione di due nuovi radar costieri ad alta frequenza (HF, High Frequency) in punti strategici del Golfo di Salerno: presso la Lega Navale Italiana di Battipaglia (SA) e al Faro di Punta Carena ad Anacapri, sull’isola di Capri. Le nuove infrastrutture si integrano con il sistema già operativo nel Golfo di Napoli, estendendo la copertura verso sud e potenziando la capacità di monitoraggio in tempo reale delle correnti superficiali. I dati acquisiti dai due nuovi sistemi radar confluiranno nel nodo HF radar di EuroGOOS (link qui https://www.hfrnode.eu) che, rappresentando la componente Europea del sistema globale di osservazioni in mare, raccoglie e condivide dati tra vari paesi, migliorando la cooperazione internazionale e la qualità delle previsioni marine. I due nuove radar sono inoltre parte del sistema osservativo sostenuto dall’iniziativa Europea JERICO (Joint European Research Infrastructure for Coastal Observation, link qui https://www.jerico-ri.eu) sottomessa da poco alla Roadmap ESFRI 2026 per diventare a tutti gli effetti una Infrastruttura di Ricerca Europea.

I radar HF in oggetto, che operano in radiofrequenza nella banda dei 13,5 MHz, sono in grado di rilevare la velocità e la direzione delle correnti marine in superficie, con un raggio d’azione fino a 100 km e una risoluzione temporale di un’ora. I dati raccolti, ad alta risoluzione spaziale e temporale, sono di grande utilità per la sicurezza della navigazione, la modellistica oceanografica, le operazioni di ricerca e soccorso (SAR), la prevenzione dell’inquinamento marino e la gestione sostenibile delle risorse.

La forza di questa tecnologia sta nella capacità di operare in modo continuo, senza necessità di installazioni in mare, e nella perfetta integrazione con altri sistemi osservativi come boe e satelliti. Mentre le boe forniscono misurazioni puntuali e i satelliti garantiscono copertura su larga scala ma con limitata frequenza temporale, i radar HF colmano il divario offrendo osservazioni costiere capillari, continue e in tempo reale.

Con ITINERIS, la rete nazionale di osservazione del mare si arricchisce di nuove risorse strategiche, fondamentali per affrontare le sfide ambientali e garantire un uso più sicuro e sostenibile dello spazio marino.

Immagine a lato CNR-ISMAR

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Giovedì 15 maggio ore 14:30

 

 

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Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

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