Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Tectonic uplift history of Taiwan deduced from sedimentary records in the northern South China Sea

The tectonic evolution of Taiwan involves uplift that produced the island’s high relief and erodibility. However, characterizing these uplift processes in a geologic scale from the nature and history of the orogenic interior is challenging to directly surmise. For this study, the downcore variability of the clay mineral assemblage, illite chemistry indices, illite crystallinity values, and grain size parameters, along with the onboard magnetic susceptibility and mass accumulation rates, from International Ocean Discovery Program (IODP) Expedition 368 Site U1501, are investigated to describe the sedimentary response to the tectonic uplift and other geologic and paleoenvironmental events in relation to the formation of the Taiwan orogeny since the early Pliocene. In this study, the values of non-carbonate mass accumulation rates, (illite + chlorite) / kaolinite ratio, mass specific magnetic susceptibility and (4 – 63 μm) / (<4 μm) ratio are used to describe the terrigenous influx, the geologic processes involved, and consequently, the uplift itself, and are compared with the deformation stages related to the collision of Luzon Arc with the Eurasian Margin.

Collegamento WEBEX:
cnronline.webex.com

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile sul cloud di ISMAR. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.
In allegato la locandina del Seminario
Il gruppo seminari CNR-ISMAR, Alessandra Conversi (Lerici), Filomena Loreto (Bologna), Gianluigi Liberti (Roma) e Camilla Palmiotto (Bologna).

Download:

Una rete per lo studio di lungo termine sulla biodiversità e cambiamenti

Monitorare e comprendere la dinamica e la funzionalità degli ecosistemi a diverse scale spaziali e temporali è fondamentale per valutarne lo stato e gli adattamenti ai cambiamenti globali e per poter definire meglio le strategie di gestione, protezione e conservazione.

Questo è alla base delle attività scientifiche che vengono svolte nei siti appartenenti alla Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine (LTER-Italia), della quale oggi viene pubblicato il volume che presenta le attività ed i risultati dei primi quindici anni di vita.

LTER Italia include attualmente 79 siti (di cui 7 extraterritoriali in Antartide e in Himalaya), organizzati in 25 macrositi, distribuiti in ambienti terrestri, d’acqua dolce e di acque di transizione e marine. “La Rete, che fa parte dal 2006 delle reti globale ed europea, vede la collaborazione di quaranta tra Enti di ricerca, Università, Enti territoriali e altri Corpi Statali ed è stata inserita tra le infrastrutture di ricerca ad alta priorità dal Piano Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca recentemente approvato dal MUR” spiega Giorgio Matteucci, Coordinatore della Rete e Direttore del CNR- IBE ”.

Le ricerche della Rete riguardano indagini multidisciplinari sugli ecosistemi, che considerano le interazioni fra i loro elementi biotici e abiotici, senza trascurare gli aspetti socio-ecologici. “La multi, inter- e trans-disciplinarità che caratterizza le ricerche LTER consente di fornire indicazioni importanti per le scelte che la società opera nei confronti degli ecosistemi, da cui dipendono strettamente il benessere e la sopravvivenza degli stessi e delle loro specie, inclusa quella umana” afferma Lucilla Capotondi primo autore del volume, ricercatrice senior del CNR-ISMAR.

La Rete LTER-Italia rappresenta uno strumento essenziale per affrontare le sfide ambientali attuali e quelle che ci attendono nei prossimi anni, in particolare in relazione alla crisi della biodiversità, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, che sono descritte in diversi piani e strategie per le prossime decadi (Green Deal, Next Generation EU, EU Biodiversity Strategy).

“Il volume offre un quadro aggiornato delle diverse attività condotte dalla Rete LTER-Italia durante i suoi primi 15 anni e spazia dagli aspetti storici, scientifici e divulgativi a quelli politici e sociali” spiega Mariangela Ravaioli, Dirigente di Ricerca associata CNR-ISMAR, fra i fondatori della Rete. “I risultati acquisiti in questi anni evidenziano come i sistemi terrestri ed acquatici, specialmente quelli marini, abbiano meccanismi di funzionamento differenti che si manifestano anche nelle loro diverse risposte ai cambiamenti climatici e all’attività antropica” sottolinea Maria Grazia Mazzocchi, ricercatrice senior della Stazione Zoologica Anton Dohrn e vice-coordinatore della Rete.

Il volume. frutto di un grande sforzo collettivo di oltre 400 autori, è ad accesso aperto, e si rivolge a tutti coloro che siano spinti da interesse a conoscere le ricerche su biodiversità ed ecosistemi in Italia e a prendersi cura della diversità e della bellezza del nostro territorio, insieme alle sue tante problematiche.

Il volume è scaricabile al seguente link: https://doi.org/10.5281/zenodo.5570272

Per informazioni:

Giorgio Matteucci – giorgio.matteucci@ibe.cnr.it
Lucilla Capotondi – lucilla.capotondi@bo.ismar.cnr.it
Maria Grazia Mazzocchi – grazia.mazzocchi@szn.it
Mariangela Ravaioli – mariangela.ravaioli@bo.ismar.cnr.it
Leone Tarozzi – leone.tarozzi@bo.ismar.cnr.it

Riferimenti Volume:

La Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine. Lo studio della biodiversità e dei cambiamenti (2021) a cura di Capotondi L., Ravaioli M., Acosta A., Chiarini F., Lami A., Stanisci A., Tarozzi L., Mazzocchi M.G. CNR-Edizioni, Roma.
DOI: 10.5281/zenodo.5570272. ISBN versione on-line: 978-88-8080-214-3, ISBN versione a stampa: 978-88-8080-208-2
© CNR Edizioni, 2021, P.le Aldo Moro, 7, 000185 Roma (https://www.cnr.it/it/editoria)
Editing e composizione Istituto IRPPS: Cristiana Crescimbene e Laura Sperandio

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Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

 

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

 

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

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