Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Sicurezza in Mare nel Golfo di Salerno: Infrastrutture e Tutela Ambientale

Il 23 giugno 2025, presso la Stazione Marittima di Salerno, si terrà un evento dedicato alle nuove tecnologie per il monitoraggio costiero, con focus sull’installazione di radar HF nell’ambito del progetto ITINERIS.

Mare Sicuro nel Golfo di Salerno: una giornata dedicata alle infrastrutture di ricerca per la sicurezza marittima e la tutela ambientale

Il 23 giugno 2025, nella suggestiva cornice della Stazione Marittima di Salerno, si terrà una giornata dedicata al monitoraggio marino e alla sicurezza costiera, e alla presentazione delle nuove infrastrutture installate a Battipaglia e ad Anacapri, che potenziano il monitoraggio in tempo reale delle correnti marine superficiali nel Golfo di Salerno, grazie al progetto ITINERIS (Italian Integrated Environmental Research Infrastrictures System).

L’evento prevede una sessione istituzionale di apertura, seguita da interventi tecnico-scientifici e da un momento di confronto aperto tra ricercatori, autorità portuali, operatori del mare, enti locali e imprese. Si parlerà delle applicazioni dei radar HF nella sicurezza della navigazione, nella gestione delle emergenze, nel supporto alla Blue Economy e nella tutela ambientale.

I nuovi radar saranno presentati come parte integrante delle infrastrutture europee EuroGOOS (https://www.hfrnode.eu) e JERICO  (https://www.jerico-ri.eu), contribuendo al rafforzamento della cooperazione scientifica internazionale.

E’ ancora possibile registrarsi tramite il seguente link:
https://forms.office.com/Pages/ResponsePage.aspx?id=n07GNH_S3U6h8BOX8MhPlD_vpc9KH11Lu0ajITuqH2NUNEVQTFgzSTNFWlMwQ1BaNE5VMkVJS1ZMMC4u

PROGRAMMA Provvisorio

Fonte immagine a sinistra: CNR-ISMAR

Nobel a Klaus Hasselmann

Il premio Nobel per la fisica di quest’anno a Syukuro Manabe, Klaus Hasselmann e Giorgio Parisi è indubitabilmente non solo un riconoscimento alla grandezza di queste tre persone, ma anche, visto l’argomento per cui sono stati premiati, un messaggio sull’argomento “clima”. Mentre giustamente in Italia ci si focalizza su Parisi, vorrei inquadrare l’importanza di Hasselmann per il lavoro svolto in ISMAR.

La nostra interazione con Klaus data sin dagli anni ‘70 quando in ISMAR (all’epoca ISDGM) e nel mondo si iniziavano a formulare i primi modelli di previsione del moto ondoso. Partendo dai diagrammi di Feymann (interazione di particelle atomiche) Klaus introdusse la stessa metodologia nelle onde del mare. In termini sintetici onde di lunghezza (quindi frequenza) diversa interagiscono fra loro scambiandosi energia (è per questo che le onde aumentano di lunghezza nello sviluppo di una mareggiata). Questo principio è oggi alla base dei modelli di previsione usati nel mondo ed anche giornalmente in ISMAR.

Hasselmann partecipa al 13° Meeting annuale del Gruppo WISE(Waves In Shallow Environments) tenutosi a Venezia nel 2006

L’attività di Hasselmann, sempre ad altissimo livello qualunque cosa facesse, si è esplicata nei campi più diversi, dai satelliti per il rilevamento delle caratteristiche del moto ondoso e le previsioni meteorologiche alla teoria economica del mondo, ed una teoria unificata della fisica (la dicotomia fra una visione del mondo come campi o particelle – metron theory). Il Nobel premia però l’attività concernente il clima, su due linee parallele ed interdipendenti. La prima è stato lo sviluppo di un metodo/teoria/approccio in grado di identificare al di là di ogni dubbio l’influenza umana sul clima terrestre. L’altra è di come interagiscono, e vadano quindi trattate a lungo termine, le diverse componenti temporali del clima, da quelle giornaliere, passando per il tempo settimanale, le stagioni, i piccoli cicli climatici e le ere glaciali. Il risultato fondamentale è la non-predicibilita’ deterministica del clima, un po’ come il battito d’ali della farfalla di Lorenz (salvo ovviamente la citata influenza umana). Quello che è interessante è che uno dei principi base, ovverosia l’interazione e reciproca influenza delle oscillazioni con diverso periodo, ricorda, mutatis mutandis, quanto detto prima a proposito del moto ondoso.

La nostra interazione è culminata nel 1994 con la pubblicazione del, come universalmente chiamato, WAM book (immagine della copertina a fianco) dove vengono esposte la teoria e le applicazioni del moto ondoso e la sua previsione. Dopo più di un quarto di secolo, è ancora il testo fondamentale di riferimento.

Parliamo di Klaus anche per un’altra ragione. Lui è stato ripetutamente ospite del nostro istituto, anche per conferenze dedicate, ed abbiamo avuto con lui una collaborazione a lungo termine, ovviamente sulle onde del mare. Interazione non sempre facile. Se Klaus vedeva un errore o qualcosa di sbagliato (e sulle cose di base aveva sempre ragione lui) attaccava di fronte, ma sempre per il miglior risultato finale. Come mi disse una volta alla fine della battaglia “that is the best way to become friends”.

Klaus Hasselmann compirà 90 anni il prossimo 25 novembre, la stessa età di Syukuro Manabe.

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat