Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Trophic networks scenarios: assessing cumulative impacts of marine energies and climate change on ecosystem functions and services in the Seine’s Bay

Coastal ecosystems receive increasing anthropogenic pressures, including marine renewable energies and  climate change. These can interact in complex ways, which may lead to cumulative effects like synergetic or dampened effects. Using a holistic approach based on ecological network analysis (ENA)  coupled with a two-dimensional food web model (Ecospace) an ecosystem simulation approach was applied to study the effects of climate change and an offshore wind farm, on ecosystem functions and services. Three ecosystem services were studied: food production from fishing, top predator production for cultural purposes and the potential resistance of the ecosystem inferred from its topology. This study was realized in the extended Seine’s Bay, in the English Channel. Cumulative impacts were not restricted to the wind farm area, i.e., where anthropogenic drivers are concomitant. They varied both in space and among ecosystem properties, displaying that ENA indices can distinguish between different cumulative pathways that modify ecosystem functioning in multiple ways. Moreover, the effects seemed to be tied to the structuring role of climate change, and differed under the 2050 and 2100 conditions. Such changes resulted in stronger loss of ecosystem resilience under the 2100 condition despite the benefits of the reef and reserve effects of the wind farm.

Concerning services, the ability of the Seine’s Bay ecosystem to produce food appeared to be negatively impacted by the effect of climate change. Because of the important economic role of fishing in Normandy, such a change could percolate on the entire social system of the area. The offshore wind farm appeared to increase the supply of services and limit the impact of climate change at the local spatial scale, which could give stakeholders insights into mitigating the effects of climate change. Such ecosystem approach enables for a more integrative view of ecosystem services supply, through the characterization of the entire system functioning.

Collegamento WEBEX:
https://cnronline.webex.com/cnronline/j.php?MTID=mee9ed5ac4049a6b7b8adf0cf915468df

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile sul cloud di ISMAR. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available on the ISMAR cloud. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat.

Il gruppo seminari CNR-ISMAR, Alessandra Conversi (Lerici), Filomena Loreto (Bologna), Gianluigi Liberti (Roma) e Camilla Palmiotto (Bologna).

Bologna celebra i ‘100 anni del CNR’: porte aperte al pubblico dell’Area di Ricerca – 27 Ottobre

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il più grande ente di ricerca pubblico italiano, celebra il centenario dalla sua fondazione. Cento anni (1923-2023) di attività nei differenti settori della ricerca scientifica che oggi si rinnova nei settori chiave per il futuro del pianeta: sostenibilità, biodiversità, transizione ecologica, transizione digitale, energia pulita, economia circolare, scienze della vita, one health, patrimonio culturale, pace e diplomazia scientifica.

Bologna festeggia la ricorrenza aprendo al pubblico le porte dell’Area di Ricerca in Via Gobetti 101 a partire dalle ore 16 del 27 ottobre. Il programma inizierà con una tavola rotonda sulla “Libertà della Ricerca” a cui parteciperanno la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, ricercatori, accademici ed esponenti del mondo imprenditoriale. L’incontro sarà moderato dal giornalista scientifico Lorenzo Monaco.

Dalle ore 18.00 in poi, festa con attività gratuite per tutti! Ricercatrici e ricercatori, divulgatrici e divulgatori, artiste e artisti, proporranno al pubblico esperimenti con postazioni in stile Notte dei Ricercatori, talk, giochi, spettacoli teatrali e performance, proiezioni, mostre, per tutti gusti e tutte le età. Numerose le performance, le mostre, gli stand, i giochi scientifici condotti dal personale CNR-ISMAR.

Nell’area dell’evento saranno presenti punti di ristoro.

La partecipazione è gratuita ma richiede la registrazione obbligatoria. Alcune attività richiedono una prenotazione aggiuntiva. Per info, programma dettagliato, registrazione e prenotazioni:
https://area-new.bo.cnr.it/porte-aperte-al-cnr-reloaded-27-ottobre-2023/

E’ possibile accedere facendosi registrare presso i WELCOME DESK all’ingresso

Evento a cura dell’Area Territoriale di Ricerca del CNR di Bologna in collaborazione con: INAF, Notte Europea dei Ricercatori – Progetto SOCIETY riPENSAci, ART-ER, Tecnopolo CNR, Laboratori Regionali MISTER e Proambiente. L’evento si svolge nell’ambito delle celebrazioni del Centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il patrocinio di RAI, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana, Quartiere Navile.

Programma della manifestazione >

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat