Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

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Guardare il nostro mondo liquido, dolce e salato, attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica: i concorsi di BlueNIGHTs. 29 Settembre

Il tour europeo della mostra fotografica realizzata nell’ambito di BlueNIGHTs, progetto coordinato dal CNR-ISMAR,  prende il via dal Portogallo, per terminare con le Notti “Blu” delle Ricercatrici e dei Ricercatori di La Spezia e Venezia, il 29 di Settembre 2023.

Per portare le molte sfaccettature ed i volti delle persone che lavorano nella scienza e nella ricerca marina al grande pubblico, all’interno del progetto europeo BlueNIGHTs, coordinato dal CNR-ISMAR, verranno organizzate una serie di “Notti BLU”, sia in Italia che nei paesi europei aderenti al progetto. Le “Notti BLU” saranno interconnesse, per dimostrare che l’oceano può essere una fonte di ispirazione, un oggetto di interesse e studio e un campo di indagine per persone con background, hobby e passioni molto diversi.

Inoltre, al fine di promuovere una sensibilità “BLU” nei cittadini, e in particolare nelle nuove generazioni, sono stati indetti due concorsi fotografici: il primo aperto a tutti e dal titolo “Tell Me of Your Water at Home”, per stimolare una riflessione sul rapporto delle persone con l’elemento naturale più utilizzato e conosciuto, spesso oggetto di ricerca scientifica e sempre più raro e prezioso e cioè l’ACQUA;  il secondo, dal titolo “Why Marine Science Matter for Ocean Conservation?”, riservato agli alunni in età scolare, e dedicato a scoprire cosa i giovani conoscono del lavoro svolto dai ricercatori marini nella comprensione e nella protezione degli oceani.

I concorsi, inseriti nella campagna di sensibilizzazione del progetto “Getting Ready for the BlueNIGHTs”, si sono conclusi alla fine di Luglio 2023, con la scelta delle fotografie vincenti e la proclamazione dei vincitori, sia da parte di una giuria ristretta che da parte del pubblico attraverso una votazione online. Le fotografie selezionate saranno esposte al pubblico in una mostra itinerante che è partita dal Museo da COMUR a Murtosa, in Portogallo, a fine Agosto e toccherà poi alcune citta italiane a Settembre 2023, per concludersi con le mostre durante la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori organizzate in contemporanea a La Spezia e a Venezia il 29 e 30 Settembre 2023.

BlueNIGHTs è  un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dell’azione HORIZON-MSCA-2022-CITIZENS-01, GA 101061605. Sito internet: https://bluenights.eu/

Hashtag: #bluenights.eu, #EuropeanResearchersNight; #MSCANight

Per maggiori informazioni sul progetto e sulla Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2023: Francesca Alvisi, francesca.alvisi@bo.ismar.cnr.it

Per informazioni sui concorsi fotografici: Mauro Caccavale, mauro.caccavale@na.ismar.cnr.it

Per informazioni sulla Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori a La Spezia: Silvia Merlino, silvia.merlino@sp.ismar.cnr.it

Modellistica e assimilazione dati accoppiate atmosfera-oceano al servizio delle previsioni mensili e stagionali

Il progetto DYNAMOL ambisce allo sviluppo di un sistema di previsioni climatiche mensili e stagionali nell’area del Mediterraneo con particolare interesse al Lazio. DYNAMOL migliorerà l’accuratezza di tali previsioni attraverso i) l’ottimizzazione della generazione delle previsioni probabilistiche a valle dei servizi climatici europei (Copernicus) e, per la prima volta, ii) l’utilizzo di osservazioni telerilevate e in-situ per l’inizializzazione di tali previsioni, sfruttando appieno i programmi osservativi europei. Il prodotto così sviluppato fornirà previsioni a maggior dettaglio spaziale, valorizzando i dati telerilevati, e aprendo la strada all’utilizzo abituale delle previsioni climatiche per l’analisi della domanda energetica stagionale, la pianificazione della produzione energetica da fonti rinnovabili, la razionalizzazione del fabbisogno idrico per fini agricoli e la possibilità di attuare strategie di mitigazione del rischio climatico per la produzione agricola regionale.

Al contempo, il progetto contribuirà a definire le cosiddette “best practices” per lo sviluppo di previsioni d’ensemble regionali. Il downscaling dinamico delle previsioni stagionali, cioè l’aumento della risoluzione spaziale delle previsioni attraverso l’utilizzo di modelli regionali innestati, permette di prevedere le anomalie e le tendenze dei mesi successivi con maggiore accuratezza spaziale, con impatto potenzialmente significativo su diversi settori economici e attività produttive, con riferimento, specificamente, alla pianificazione energetica e del fabbisogno idrico, attività agricole e di acquacoltura e pesca, della sicurezza della popolazione (frequenza prevista di eventi estremi), e altre attività terziarie come assicurazioni e turismo.

Un aspetto particolarmente innovativo e unico di DYNAMOL è l’uso di osservazioni ad alta risoluzione, che verrà implementato nel sistema previsionale al fine di migliorare ulteriormente l’accuratezza del downscaling dinamico. Il progetto aumenterà perciò significativamente lo sfruttamento di dati di remote sensing dai più recenti programmi europei (in primo luogo i satellite della costellazione Copernicus, ma anche i satelliti Polar System di EUMETSAT come MetOp, e satelliti geostazionari della serie Meteosat), dimostrandone l’impatto nel contesto delle previsioni regionali a medio-lungo termine, e valorizzando perciò l’importanza delle osservazioni satellitari e dell’industria spaziale associata alla progettazione, costruzione e sfruttamento dei sensori per telerilevamento geofisico. Inoltre, l’uso di dati ad alta risoluzione non interpolati (full-resolution satellite data senza il sotto-campionamento tipico dei sistemi di previsionali globali) e la possibilità di assimilare datasets regionali non altrimenti assimilati (e.g. radar meteorologici e oceanografici, osservazioni da autonomous vehicles, micro/nano satellite missions, etc.) sarà investigato durante DYNAMOL.

Il carattere innovativo del progetto riguarda lo sviluppo ad hoc di un sistema di modellistica accoppiata per l’area Mediterranea, forzato da un ensemble multi-modello di previsioni stagionali, e l’utilizzo di osservazioni per vincolare le previsioni a medio e lungo termine alla scala regionale. Le novità scientifiche includono pertanto i) l’uso di un Earth system model regionale accoppiato per il downscaling dinamico, ii) l’uso di un multi-model ensemble di boundary conditions, iii) l’assimilazione accoppiata a scala regionale. Al contempo, il progetto include numerose iniziative per coinvolgere la comunità delle imprese potenzialmente interessate e associazioni di categoria (in primis servizi climatici, settore agricolo ed energetico) nella progettazione del prodotto industriale e per farne conoscere il potenziale, creando così le basi per un utilizzo delle previsioni come strumento di pianificazione. Il settore ERC del Progetto è PE10_3 “Climatology and climate change”.

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat