Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Conferenza Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente – 12 dicembre Roma

Pagina riservata alla conferenza, con registrazione video della giornata.

Conferenza Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente
Sede centrale CNR, Roma
Aula Convegni, entrata da via dei Marrucini
12 dicembre 2023
10.00 – 19.00

9:00-10:00 registrazione e visita alla mostra dell’Antropocene

10:00-10:15 Saluti della Presidente prof.ssa Maria Chiara Carrozza

10:15-10:45 Fabio Trincardi: le scienze del sistema terra al CNR e la società

10:45-12:00  –  modera Simona Rossetti

  • 10:45 Margherita Cappelletto: il Dipartimento e le Partnership di Horizon Europe
  • 11:00 Paolo Montagna: Gaia Blu, una infrastruttura aperta del CNR
  • 11:15 Enrico Arneri: Il Programma Nazionale sulla Raccolta Dati Alieutici
    11:30 Andrea Dini: Risorse abiotiche e sostenibilità
  • 11:45 Carlo Barbante: la ricerca polare del CNR

12:00-13:00 Il rafforzamento degli Istituti del Dipartimento attraverso il PNRR
modera Francesco Petracchini

  • Tommaso Moramarco: Ecosistema Tech4You: il progetto rischi geo-idrologici e incendi
  • Marco Faimali: Ecosistema dell’Innovazione della Liguria, progetto RAISE
  • Lucia Mona: Partenariato ITINERIS
  • Carlo Calfapietra: Centro Nazionale NBFC
  • Mario Sprovieri (ISMAR): Gateway Biodiversità

13:00-14:00 pranzo e visita alla mostra dell’Antropocene

14:00-15:30 I Gruppi di Lavoro del Dipartimento
Modera Maria Elena Martinotti

  • Chiara Boschi: Ciclo del Carbonio
  • Eleonora Regattieri: Paleoclima
  • Diego Fontaneto: Biodiversità
  • Emanuele Romano: Siccità, scarsità e crisi idriche
  • Paolo Bonasoni: Montagna
  • Marzia Rovere (ISMAR): Fondali Marini
  • Massimiliano Moscatelli: Multirischio
  • Marco Mancini: Centro microzonazione sismica
  • Samuele Agostini: Geodinamica
  • Maria Teresa Brunetti: Geoscienze Planetarie

15:30-16:30 Coordinamento progetti e dimensione internazionale
Modera Luigi Mazari Villanova

Emiliano Mori (Le specie invasive), Danilo di Genova e Remco Hin (vincere un ERC), Raffaele Giordano (Biotrails, Horizon Europe), Fantina Madricardo-ISMAR (Maelstrom, Horizon Europe), Maria Adamo (Progetto ASI di OT e AI), Elena Gissi-ISMAR (Marie Curie Global e rientro in Italia), Katinka Bellomo (modellistica climatica tra USA, Germania e Italia)

16:30-18:00 Sessione Keynote
Modera Cristina Facchini

  • 16:30 Francisco Doblas-Reyes: Destination Earth
  • 16:50 Mara Baudena: l’era del fuoco: incendi, piante e cambiamenti globali
  • 17:10 Fausto Guzzetti: l’era dei cambiamenti climatici: eventi estremi e impatti sulla società
  • 17:30 Andrea Rinaldo: l’era dell’acqua

18:00-18:15
Fabio Trincardi: una nuova visione per il Dipartimento

18:15-19:00 Discussioni

 

Primo intervento sperimentale di ripopolamento di Pinna nobilis nelle acque del Veneto, presso Caorle

Un primo intervento sperimentale di ripopolamento della specie di interesse comunitario Pinna nobilis è stato condotto presso l’Oasi Marina e sito Natura 2000 delle tegnùe di Caorle (Venezia). Le attività sono state svolte dal CNR-ISMAR in collaborazione con il Comune di Caorle ed il Gruppo Sommozzatori Caorle, nell’ambito del progetto INTERREG IT-SI TRECap.

Pinna nobilis, conosciuta come nacchera o palostrega, è una specie endemica del Mediterraneo, tutelata da normative nazionali ed internazionali. Tra i più grandi bivalvi al mondo, può superare il metro di lunghezza e i 20 anni di età, e svolge un importante ruolo ecologico, favorendo la biodiversità e la funzionalità dell’ecosistema. A partire dal 2016 la specie è stata colpita da una grave emergenza: eventi di mortalità massiva hanno decimato le popolazioni e messo a rischio la sopravvivenza stessa della specie. L’epidemia è stata associata alla presenza di diversi patogeni, tra cui in particolare il protozoo Haplosporidium pinnae.

Il progetto Interreg Italia – Slovenia TRECap include tra gli obiettivi lo sviluppo e test di protocolli condivisi a scala Nord Adriatica per la tutela ed il ripristino delle popolazioni di Pinna nobilis. A tal fine, in diversi siti marini del Nord Adriatico sono stati installati dei captatori per l’insediamento delle larve planctoniche della specie. Diversi esemplari giovanili raccolti a inizio 2024 sono stati poi mantenuti in stabulari presso la piattaforma oceanografica Acqua Alta del CNR, al largo di Venezia, fino al raggiungimento di dimensioni idonee. A seguito di autorizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di parere positivo della Regione Veneto, agli inizi di febbraio 2025 la squadra subacquea del CNR-ISMAR ha condotto il reimpianto dei tre esemplari sopravvissuti presso gli affioramenti biogenici di Caorle, localmente noti come tegnùe, che per il loro pregio naturalistico sono state inclusi nella rete Natura 2000 ai sensi della Direttiva Habitat (ZSC Tegnùe di Porto Falconera – IT3250048). Le attività si sono svolte in collaborazione con il CNR-IGG di Padova, il Comune di Caorle ed il Gruppo Sommozzatori Caorle. Preliminarmente, come da indicazioni del MISE, test condotti dall’Università di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita ne hanno verificato la negatività al patogeno Haplosporidium pinnae.

A circa 2 mesi di distanza, le tre piccole Pinna nobilis impiantate stanno bene e mostrano già segni di crescita. Nei prossimi mesi questo primo piccolo nucleo sarà oggetto di attento monitoraggio, anche tramite approcci fotogrammetrici innovativi.
Questa azione sperimentale intende contribuire allo sviluppo di protocolli e programmi di ripopolamento per la tutela ed il recupero di Pinna nobilis in Alto Adriatico.

Informazioni sul progetto:
L’attività è stata svolta nell’ambito del progetto INTERREG IT-SI TRECap – “TREzze, tegnue ambienti marini dell’alto Adriatico: Capitalizzazione” (Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027).

Contact info:
Marco Sigovini, CNR-ISMAR Venezia
marco.sigovini@cnr.it

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat