Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

WORKSHOP: Getting things right. 19 dicembre (da remoto)

WORKSHOP
Getting things right. Integrare la dimensione di genere nella ricerca marina in prospettiva europea

Organizzato da Dr. Elena Gissi, CNR ISMAR – Venezia, elena.gissi@cnr.it Data: 19 Dicembre, ore 14:00-15:30
Luogo: (da remoto)

Il workshop ha come obiettivo quello di introdurre che cosa sia la dimensione di genere nella ricerca scientifica con particolare attenzione alla biologia marina. Per dimensione di genere si intende l’integrazione degli aspetti legati al genere e al sesso biologico degli organismi nella ricerca scientifica per migliorare la trasparenza e riproducibilità della ricerca. In diverse discipline scientifiche – come la medicina, o l’intelligenza artificiale – l’integrazione degli aspetti legati al genere e al sesso biologico ha portato ad una serie di nuove scoperte ed innovazioni tecnologiche, il workshop si propone di discutere sulle metodologie per integrare la cosiddetta sex analysis nella biologia marina e nella ricerca sul mare.
Il workshop è destinato a ricercatori e tecnologi del CNR ISMAR.

Il workshop è suddiviso in tre parti:
– la prima parte di presentazione del tema con particolare attenzione alle linee programmatiche europee ed internazionali da parte degli enti finanziatori e delle riviste scientifiche riguardo alla riproducibilità e trasparenza della ricerca;
– la seconda parte prevede un’attività interattiva in cui i partecipanti saranno guidati nell’individuazione di problematiche legate alle proprie attività di ricerca nell’ambito di innovazioni di genere
– la terza parte di debriefing e discussione.

Il workshop è organizzato nell’ambito delle attività di disseminazione del Progetto Marie Curie MEDIX, e supportato Dott.ssa Ilaria Di Tullio, Gender Equality Officer del CNR, nell’ambito delle attività di attuazione del Piano per la parità di genere del CNR.

Programma

Saluti istituzionali, Dott. Mario Sprovieri (Direttore CNR ISMAR)
15’ – L’analisi del sesso biologico per l’innovazione della ricerca sugli ecosistemi marini, aspetti scientifici, metodologici, e conseguenze per il finanziamento della ricerca. (introduzione     della Dott.ssa Elena Gissi)
50’ – Learning by doing: che ruolo può avere il sesso biologico nelle ricerche in corso? attività interattiva con i partecipanti, dal design della ricerca all’analisi dei risultati.
20’ – Debriefing fra i partecipanti

 

Completare questo breve questionario entro Lunedì 18 Dicembre, per la suddivisione in gruppi di lavoro.
Il questionario è composto da otto domande di cui cinque domande sulla vostra attività, e tre domande sulla vostra comprensione del tema del workshop. Il testo è in Inglese per permettere a tutti i colleghi di partecipare.
Per partecipare in last minute, il Link alla riunione del 19 Dicembre ore 14:00 in Teams è il seguente:

Premio CNR per la Citizen Science – Biblioteca ‘Guglielmo Marconi’ di Roma” a Silvia Merlino

Sabato 18 Novembre si è tenuta a Roma la celebrazione del centenario della fondazione del CNR, voluto nel 1923 da Vito Volterra, primo presidente e grande fisico e matematico italiano. Alla fine degli interventi – fra cui quelli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premio Nobel Giorgio Parisi e della presidente del CNR, Marina Chiara Carrozza, della Presidente dello European Research Council Maria Leptin e del Presidente del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) Antoine Petit – si è svolta la premiazione del concorso Premio Nazionale CNR per la Citizen Science – Biblioteca Guglielmo Marconi per la rete scientifica dell’Ente.

Il premio è stato conferito all’iniziativa SeaCleaner della ricercatrice Silvia Merlino, dell’Istituto di Scienze Marine sede di Lerici.
Come riportato dalla motivazione letta durante la premiazione “Il progetto nasce nel 2013 dall’ esigenza di affrontare il problema dell’impatto antropogenico nell’ambiente marino, e si è caratterizzato per le modalità di coinvolgimento delle comunità locali, in particolare dei giovani in età scolare, riuscendo a cogliere l’intero spettro del paradigma della Citizen Science: diffusione dei principi scientifici, partecipazione attiva dei cittadini queli ricercatori attivi diffusi sul territorio, comunicazione ambientale, ricerca e validazione del risultato concreto, originalità e creatività nel coinvolgimento peer-to-peer di tutti i soggetti.”

Durante l’intervista rilasciata a conclusione della premiazione, Silvia Merlino ha voluto ribadire che “La citizen science è partecipazione attiva, ma è anche collaborazione, parola sottolineata, parlando di ricerca, anche dal presidente Mattarella durante il suo discorso in chiusura della giornata. E SeaCleaner è basato sulla collaborazione tra i diversi attori che partecipano alle varie iniziative…. ricercatori di molti istituti del CNR (IFC, IPCF, ICCOM, IBE, gruppo interdipartimentale del CNR Win On Waste – W.O.W.),  ma anche di associazioni, (Legambiente, Acchiapparifiuti, MAREVIVO, Shibumi, Luna-sul-mare, LIPU, Spazzapnea, AmbientiMagri, Percorsi nel Blu), la Polizia di Stato con il gruppo sommozzatori CNeS, ed altri Enti di ricerca, come ENEA, il DLTM, l’istituto Zooprofilattico e, soprattutto, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che supporta e partecipa alle attività di SeaCleaner da molti anni.
Un grazie particolare va percio’ a Marina Locritani, della sezione di La Spezia dell’INGV, per aver condiviso assieme a me, in tutti questi anni, la passione per il nostro progetto e per il nostro lavoro, sempre piu’ ostacolato da mille difficoltà contingenti e problemi burocratici e, spesso, poco valorizzato, e a Marco Paterni di IFC, per il suo entusiasmo ad accettare sfide tecnologiche sempre nuove, adattandole all’approccio citizen science. Senza di loro e di tutti gli altri collaboratori di SeaCleaner, questo riconoscimento così gradito non sarebbe arrivato.”

Silvia ha poi aggiunto come sia importante incentivare la citizen science che, se utilizzata al meglio, puo’ portare notevoli profitti in termini di acquisizione di informazioni e dati, e di pari passo fungere da ponte fra i risultati della ricerca scientifica e la cittadinanza, al fine di aumentare la conoscenza e consapevolezza di chi poi è chiamato a prendere delle decisioni sul futuro di tutti.

Per maggiori dettagli, comunicato stampa e la notizia sul sito del Quirinale  con video e immagini

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat