Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Italian Paleoclimatology Symposium

Organizzato dal Gruppo di Lavoro Paleoclima CNR-DSSTTA

Giornate di confronto sulla Paleoclimatologia in Italia (Programma)

Roma, 19-20 Settembre 2024

Marconi Room
National Research Council (headquarter)
P.le Aldo Moro 7
00185 Rome, Italy

Le iscrizioni sono chiuse ma c’è la possibilità di seguire l’incontro in streaming al link:
https://www.google.com/url?q=https%3A%2F%2Flive.cnr.it%2FliveRomaMarconi.html&sa=D&sntz=1&usg=AOvVaw0A1Y6EI2hvTlRwWPAMRWyP

L’evento si propone come un’opportunità per riunire la comunità italiana attiva nella ricerca paleoclimatica e paleoambientale, a vari livelli, con diversi approcci e su scale temporali ed aree geografiche differenti. Gli obiettivi che ci proponiamo sono:

  • Presentare ed evidenziare possibili opportunità di progetto e coinvolgimento in ambito nazionale ed internazionale, con lo scopo di facilitare la partecipazione della comunità italiana;
  • Censire e presentare le risorse disponibili in Italia per lo studio del clima e degli ambienti del passato, sia in termini di facilities che di competenze ed opportunità;
  • Discutere i temi più rilevanti, identificare le priorità future e le tematiche di ricerca emergenti, per creare e potenziare le sinergie all’interno del CNR e tra il CNR e le altre realtà italiane nel settore, stimolando la collaborazione e la convergenza su tematiche di ricerca comuni.

Le giornate saranno organizzate in sessioni tematiche, con relatori ad invito, ognuna seguita da un ampio spazio per la discussione:

  • Orizzonti di finanziamento e coinvolgimento: Panoramica sugli schemi di finanziamento disponibili a livello nazionale ed europeo per progetti paleoclimatici, presentazione e modalità di partecipazione a gruppi di lavoro e iniziative internazionali;
  • Risorse e infrastrutture: Presentazione delle infrastrutture fisiche e virtuali a disposizione nella nostra comunità, le modalità di accesso e il loro ruolo come catalizzatori per nuove ricerche e collaborazioni;
  • Prospettive: Esperti internazionali di rilievo condivideranno prospettive di alto profilo sullo stato dell’arte, le grandi domande scientifiche e le direzioni future nel campo della paleoclimatologia. La sessione sarà strutturata attorno a tre keynote principali, focalizzate rispettivamente su terra, mare e ghiaccio, e coprirà un ampio spettro temporale, dal deep geological past al passato recente.


Gaia Blu: Missione per la Conservazione degli Habitat Marini nel Golfo di Napoli

Dal 4 al 15 maggio, la Nave Gaia Blu del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è impegnata in un’importante missione nel Golfo di Napoli, dedicata allo studio e al ripristino degli habitat marini profondi. Questa spedizione scientifica coinvolge un team di ricercatori e tecnologi provenienti da diversi istituti di ricerca nazionali e internazionali, compresi il CNR-Ismar, il CNR-Isp, il CNR-Irbim, l’Università di Bari “Aldo Moro”, l’Università di Galway in Irlanda, la Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, e l’Institute français de recherche pour l’exploitation de la mer (IFREMER) francese.

L’obiettivo principale è esplorare e documentare gli ecosistemi profondi del Canyon Dohrn e di una foresta sottomarina abitata da coralli neri. Per raggiungere questo scopo, il team utilizza un robot sottomarino avanzato (Remotely Operated Vehicle – ROV) equipaggiato con videocamere ad alta risoluzione e bracci meccanici. Questo strumento consentirà una caratterizzazione completa degli habitat profondi e delle specie marine di elevato valore ecologico presenti.

Una delle innovazioni di questa spedizione è l’implementazione di una strategia di ripristino attivo degli habitat danneggiati. Questo comprende la rimozione dei rifiuti antropogenici, come attrezzi da pesca abbandonati e rifiuti in plastica, e il posizionamento di “ecoreef”, strutture artificiali stampate in 3D progettate per favorire l’insediamento di nuovi coralli. Queste strutture saranno dotate di telecamere per contribuire alla rete di osservazione EMSO (European Multidisciplinary Seafloor and water column Observatory).

Federica Foglini, ricercatrice del CNR-Ismar, che coordina la prima parte della spedizione, ha sottolineato l’importanza di acquisire nuove conoscenze sui reef marini profondi e sulle azioni per preservarli, in linea con la nuova legge sul ripristino della natura. Questa spedizione contribuisce anche a diversi progetti internazionali e nazionali, tra cui il progetto europeo “Life Dream” e il progetto PRIN “Glide”.

Paolo Montagna del CNR-Isp, coordinatore della seconda parte della spedizione, ha aggiunto che questa campagna permetterà di testare le nuove tecnologie installate sulla Nave Gaia Blu per condurre ricerche multidisciplinari. Alcune attività si basano su precedenti esplorazioni al largo di Crotone durante la campagna PIONEER.

In sintesi, la missione della Nave Gaia Blu rappresenta un importante sforzo scientifico per comprendere, proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini profondi nel Golfo di Napoli, utilizzando tecnologie all’avanguardia e collaborazioni internazionali per affrontare le sfide ambientali attuali.

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat