Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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CNR-ISMAR tra i protagonisti di Fiera Didacta Italia. Firenze 20-22 marzo

Nuovo appuntamento dal 20 al 22 marzo 2024, alla Fortezza da Basso di Firenze, con Didacta Italia, il più importante evento fieristico dedicato all’innovazione del mondo della scuola, giunto alla settima edizione. Grazie alla presenza di istituzioni e aziende, la Fiera rappresenta un’importante occasione di dibattito sul mondo dell’istruzione tra enti, associazioni, imprenditori, docenti, dirigenti scolastici e formatori.

Didacta Italia è organizzata da Firenze Fiera con la partnership scientifica di Indire e in collaborazione con Didacta International. Anche quest’anno il Cnr – oltre a patrocinare l’evento – è presente, grazie al coordinamento dell’Unità Comunicazione, con uno stand istituzionale caratterizzato dalla presenza di  24 differenti gruppi di ricerca e più di 70 tra ricercatrici e ricercatori pronti ad incontrare le migliaia di docenti, dirigenti, formatori e formatrici interessati a conoscere le iniziative Cnr rivolte al mondo della scuola su tutto il territorio nazionale. Anche i fumetti scientifici Comics&Science di Cnr Edizioni saranno protagonisti di questa edizione. Il programma scientifico della manifestazione conta ben 7 workshop immersivi e 14 seminari del CNR: risultato che ben evidenzia la ricchezza dell’offerta multidisciplinare dell’Ente anche in ambito educativo.

Questa edizione sarà anche l’occasione per presentare la prima edizione del catalogo “Il Cnr è a scuola” che raccoglie una selezione delle iniziative divulgative ed educative al momento attive in tutta Italia, destinate a vari ordini e gradi di scuole per l’anno scolastico in corso e per l’anno scolastico 2024-2025. Uno strumento facile da consultare che offre una panoramica completa sui progetti didattici della rete scientifica dell’Ente, con la possibilità di selezionare le proposte in base alla vicinanza geografica, ai temi trattati, all’ordine e grado scolastici e alle diverse tipologie: attività laboratoriale, conferenza/seminario, kit didattico, applicazione digitale o prodotto editoriale, visita a una sede Cnr, iniziativa integrata, PCTO, formazione docenti. L’Unità Comunicazione ha realizzato questo prodotto, edito da Cnr Edizioni, grazie alla collaborazione della rete dei referenti comunicazione e stampa del Cnr attivo sul territorio nazionale.

Di seguito gli istituti protagonisti di workshop e seminari inseriti nel programma scientifico della manifestazione: Istituto di fisiologia clinica di Pisa (Cnr-Ifc), Istituto di chimica dei composti organomettalici di Pisa (Cnr-Iccom), Istituto di informatica e telematica di Pisa (Cnr-Iit), Istituto di linguistica computazionale di Pisa (Cnr-Ilc), Istituto di geoscienze e georisorse di Pisa (Cnr-Igg), Istituto nazionale di ottica di Firenze (Cnr-Ino), Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” di Firenze (Cnr-Ifac), Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici di Faenza (Ravenna) (Cnr-Issmc), Istituto di scienze marine di Lerici (La Spezia) (Cnr-Ismar), Istituto per la tecnologia delle membrane di Rende (Cosenza) (Cnr-Itm), Istituto di tecnologie didattiche di Palermo(Cnr-Itd), Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone” di Roma (Cnr-Iac), Istituto sull’inquinamento atmosferico di Roma (Cnr-Iia), Istituto di fotonica e nanotecnologie di Roma (Cnr-Ifn), Istituto di studi giuridici internazionali di Roma (Cnr-Isgi).

Il dettaglio di tutti i seminari e workshop immersivi si può trovare nella scheda allegata o direttamente sul sito della Fiera Didacta.

Queste le strutture Cnr che nei tre giorni della manifestazione si alterneranno all’interno dello stand espositivo Cnr per presentare le proprie attività: Istituto di tecnologie didattiche di Palermo (Cnr-Itd), Istituto di informatica e telematica di Pisa (Cnr-Iiit), Istituto di linguistica computazionale di Pisa (Cnr-Ilc), Istituto di fisiologia clinica di Pisa (Cnr-Ifc), Istituto di chimica dei composti organometallici di Pisa (Cnr-Iccom), Istituto di fotonica e nanotecnologie di Roma (Cnr-Ifn), Istituto nazionale di ottica di Firenze (Cnr-Ino), Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici di Faenza (Cnr-Istm), Istituto di studi giuridici internazionali di Roma (Cnr-Isgi), Istituto di scienze marine di Lerici (La Spezia) (Cnr-Ismar), Istituto per la tecnologia delle membrane di Rende (Cosenza) (Cnr-Itm), Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone” di Roma (Cnr-Iac), Istituto sull’inquinamento atmosferico di Roma (Cnr-Iia), Istituto di geoscienze e georisorse di Pisa (Cnr-Igg), Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” di Firenze (Cnr-Ifac), Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali di Pozzuoli (Napoli) (Cnr-Ipcb), Istituto di farmacologia traslazionale di Roma (Cnr-Ift), Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile di Torino (Cnr-Ircres), Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia di Padova (Cnr-Icmate), Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari di Firenze (Cnr-Igsg), Istituto di scienze del patrimonio culturale di Napoli (Cnr-Ispc), Istituto per la bioeconomia di Firenze (Cnr-Ibe), Creo- Cnr Campania Rete Outreach, Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima di Bologna (Cnr-Isac), Istituto dei sistemi complessi di Firenze (Cnr-Isc), Istituto di geologia ambientale e geoingegneria di Roma (Cnr-Igag).

L’elenco delle presenze allo stand è riportato nel file allegato.

 

Organizzato da:
Firenze Fiera

Referente organizzativo:
Francesca Messina
Cnr Unità Comunicazione
Corso Perrone, 24 – 16152 Genova
francesca.messina@cnr.it
Luca Balletti – CNR Unità Comunicazione, email: luca.balletti@cnr.it

Modalità di accesso: a pagamento

Vedi anche:

Venezia come paradigma dell’allagamento costiero

La particolare intensità dell’evento di allagamento del 12 novembre 2019 che ha interessato Venezia e le coste del Nord Adriatico è dovuta alla sovrapposizione di diversi fenomeni (marea, mareggiata, un livello anomalo del Mar Adriatico ed il passaggio di un ciclone in veloce movimento) che operando insieme, contribuirono a quella che per pochi centimetri non fu la peggior inondazione storica di Venezia, chiamata localmente Acqua Granda. Questa combinazione inaspettata e peculiare di fattori ha evidenziato la necessità di approfondire ulteriormente le cause che determinano le inondazioni costiere.

Uno studio pubblicato su Scientific Reports condotto dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISMAR), in collaborazione con l’Università del Salento e l’Università di Zagabria rileva che gli eventi di allagamento non sono da attribuire esclusivamente a forti mareggiate, ma sono riconducibili anche ad altri processi che agiscono su diverse scale temporali (da poche ore a diversi anni) e spaziali (da pochi a migliaia di km) e possono verificarsi contemporaneamente (compound events). “A causa dell’aumento del livello medio relativo del mare (che risulta dalla subsidenza della superfice su cui sorge la città e dall’innalzamento del livello medio del mare), la marea e le componenti meteorologiche a lungo termine svolgono sempre più un ruolo dominante nel determinare inondazioni ricorrenti, anche se non eccezionali”, spiega Christian Ferrarin dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISMAR). L’analisi della serie storica delle misure del livello del mare ha inoltre evidenziato una tendenza all’aumento dell’intensità e/o frequenza degli eventi di allagamento negli ultimi decenni. Tale evoluzione sembra essere principalmente dovuta a processi a lunga scala temporale (stagionale, interannuale e interdecadale) la cui combinazione determina il precursore delle inondazioni a Venezia. “Venezia si presta particolarmente allo studio in quanto dal 1872 il livello del mare viene monitorato e la città è frequentemente esposta ad eventi di allagamento la cui frequenza è aumentata nel tempo. La città vanta inoltre un sistema di protezioni dalle inondazioni entrato in funzione dall’ottobre 2020 (MoSE) ed è un caso studio di rilevanza internazionale in quanto sito protetto dall’UNESCO”, aggiunge il ricercatore CNR-ISMAR.

L’analisi statistica ha evidenziato una significativa anticorrelazione tra la marea causata dall’attrazione gravitazionale che i corpi celesti esercitano sulla massa d’acqua (marea astronomica) e la componente dovuta alle mareggiate, che non può essere completamente giustificata da processi che occorrono nella zona costiera. “Gli eventi più estremi tendono a verificarsi in condizioni di media o bassa marea piuttosto che con l’alta marea. Infatti, durante gli eventi di mareggiata più estremi del 1966, 1979 e 2018, il picco della tempesta si è verificato in condizioni di bassa marea, limitando le già drammatiche condizioni di inondazione a Venezia”, conclude Ferrarin. “Questo argomento dovrà essere ulteriormente approfondito in futuro in quanto la sua comprensione è essenziale per lo studio dell’allagamento costiero, anche considerando il cambiamento climatico in cui i diversi processi potrebbero avere una diversa evoluzione”.
Lo studio è stato finanziato con i contributi dei progetti Interreg Italia-Croazia STREAM ed AdriaClim.

Christian Ferrarin, Piero Lionello, Mirko Orlić, Fabio Raicich & Gianfausto Salvadori; Venice as a paradigm of coastal flooding under multiple compound drivers, Scientific Reports, volume 12, 5754, https://doi.org/10.1038/s41598-022-09652-5; April 2022.

Per informazioni: Christian Ferrarin, Cnr-Ismar

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Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

 

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

 

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“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
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“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
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