Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

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Dati presto disponibili

Lo studio della biodiversità: la Rete LTER-Italia. Bologna 31 maggio

Per la serie di seminari Slow Science:  incontri aperti a tutti coloro che vogliono prendersi del tempo per ascoltare, pensare,condividere e confrontarsi

Venerdì 31 maggio, ore 17.00

Presso la sala lettura della Biblioteca Dario Nobili CNR di Bologna, via Gobetti 101

disponibile anche in streaming: https://l.cnr.it/slowscience

LO STUDIO DELLA BIODIVERSITA’ SUL TERRITORIO ITALIANO: LA RETE LTER-ITALIA
Mariangela Ravaioli (CNR-ISMAR, ADS), Lucilla Capotondi (CNR-ISMAR)
Con la partecipazione di Giorgio Matteucci (CNR-IBE coordinatore della rete LTER- Italia), Caterina Bergami (CNR-ISMAR), Nicola Vuolo (CNR-IBE), Francesco Riminucci (CNR-ISMAR) e Leone Tarozzi (CNR-ISMAR).

Locandina

Brochure

Il volume “La rete italiana per la ricerca ecologica di lungo termine” è frutto di un lavoro collettivo dei Ricercatori e delle Ricercatrici della rete LTER- Italia per far conoscere il patrimonio di biodiversità presente sulla nostra Penisola. La rete LTER è costituita da 72 siti di ricerca, distribuiti su tutto il territorio nazionale, in ambienti terrestri, d’acqua dolce, di transizione e marini e pertanto comprende una grande varietà di ecosistemi. I siti sono vere e proprie finestre di osservazione aperte sul territorio e costituiscono patrimoni di conoscenza ecologica sul campo, grazie alle serie temporali a scala pluridecennale che vi vengono raccolte. Sono luoghi di confronto e collaborazione fra ricercatori e ricercatrici, di formazione di futuri ecologi e di condivisione e apertura della ricerca al pubblico.

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Fabio Trincardi riconfermato alla guida del Dipartimento di scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente

Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr, è stato riconfermato nel suo ruolo per il prossimo quadriennio, con voto unanime del CdA dell’Ente.

Nel corso della seduta del 12 gennaio 2022, l’organo di governo dell’Ente si è, infatti, espresso favorevolmente alla sua riconferma, riconoscendone i molteplici meriti conseguiti quale esperto a livello nazionale e internazionale e l’elevata qualificazione scientifica e manageriale.

Cambiamenti climatici, rischi naturali, impatti antropici sull’ambiente e salute dell’uomo sono i principali ambiti di studio su cui si focalizzerà Trincardi, proseguendo il fruttuoso lavoro portato avanti nel corso del suo primo mandato. Il programma del Dipartimento si sviluppa in sintonia con il quadro internazionale, sostenendo la realizzazione di progetti in vari ambiti, fra cui la valutazione ed evoluzione dello stato dei sistemi ambientali, l’impatto dei cambiamenti climatici sull’area Mediterranea, gli oceani e le aree polari, e le tematiche connesse allo sfruttamento delle risorse biologiche, idriche, geotermiche e ai materiali critici.

“La nomina di Fabio Trincardi è garanzia di nuovo impulso a un Dipartimento di strategica rilevanza per le sfide che ci attendono e contribuirà in maniera importante nella definizione del ruolo in fase di evoluzione del Cnr, nell’impatto della ricerca sul Sistema Paese, nonché sul futuro delle prossime generazioni”, è il commento della presidente dell’Ente Maria Chiara Carrozza.

Trincardi, già direttore dell’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr di Bologna, vanta oltre 200 pubblicazioni scientifiche e circa 8400 citazioni su Google Scholar, con un H Index di 52. Ha diretto il Progetto Bandiera RITMARE, il più grande programma di ricerca marino marittima finanziato dal MIUR, ed è stato coordinatore dei progetti europei Eurdelta e Bluemed e del progetto di Cartografia Geologica dei Mari Italiani finanziato dall’Ispra e ricoperto molteplici incarichi scientifici in commissioni internazionali e dell’Unione Europea e in comitati editoriali di riviste scientifiche.

Dopo essersi laureato in Scienze Geologiche nel 1981 all’Università di Bologna, ha svolto un periodo di borse di studio a Trieste nel 1984 (in geofisica) e all’USGS di Menlo Park, California nel 1986 e 1988, specializzandosi in Geologia Marina. I suoi interessi scientifici includono lo studio dell’evoluzione dei margini continentali, l’evoluzione del clima nell’ultimo milione di anni, e i cambiamenti globali nell’Antropocene, l’epoca in cui l’uomo è diventato la principale forza di cambiamento delle dinamiche planetarie.

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

 

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

 

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat