Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Presentazione: “Risorsa Acqua, dalle Dolomiti al Mare”, tre giorni di convegno 26-29 giugno

isorsa Acqua, dalle Dolomiti al Mare – Qualità, Sviluppo, Biodiversità”, è il titolo del convegno/laboratorio  ospitato dal rifugio Galassi, sulla forcella piccola dell’Antelao a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno dal 26 al 29 giugno.

L’iniziativa, presentata il 19 giugno a Ca’ Farsetti, è nata nel 2022 per porre l’attenzione sul tema acqua e sull’importanza della tutela di questa risorsa. E’ promossa dall’assessorato all’ambiente del Comune di Venezia, Club Alpino Italiano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Fondazione Dolomiti UNESCO e Europe Direct Venezia Veneto a cui si aggiungono Città metropolitana di Venezia, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Università Ca’ Foscari, Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, Consorzio Mitilla, Venezia 2000 e Comitato Marco Polo 700.

Nei quattro giorni di discussione il laboratorio alternerà 60 partecipanti, 44 che saliranno in rifugio e 16 che si collegheranno da remoto. Due le escursioni sull’Antelao e, novità di quest’anno, un momento di confronto con alcuni giovani del Cnr, con le loro domande e curiosità e una cena in quota a base di “Mitille” le cozze del consorzio di Pellestrina.

VIDEO di presentazione del Convegno

“Quello in programma al rifugio Galassi non sarà un semplice convegno ma un laboratorio condiviso in cui gli enti coinvolti sono impegnati a creare una rete di scambio di conoscenze per arrivare a definire azioni concrete e soluzioni nell’ottica della conservazione della biodiversità, aspetto su cui l’Italia rappresenta un unicum” ha aggiunto Angela Pomaro, ricercatrice del Cnr-Ismar Istituto di Scienze Marine di Venezia evidenziando l’importanza della tre giorni e ricordando l’inaugurazione nel 2023 del primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità coordinato proprio dal Cnr. “L’evento è importante per il coinvolgimento dei nostri ricercatori, nell’ottica del costruire qualcosa insieme grazie al confronto delle rispettive competenze”.

“Il legame di Venezia con l’elemento acqua, definito l’oro blu, è imprescindibile. Nelle prime due edizioni di questa iniziativa in quota, là dove l’acqua nasce e scende verso i nostri fiumi e la laguna, abbiamo trovato l’ambiente ideale per discutere del presente ma soprattutto del futuro – spiega l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin – Abbiamo imparato a conoscere il nostro territorio, chi e come se ne prende cura, la sua morfologia, dove e come bisogna impegnarsi per prendersi sempre più cura della sua manutenzione. Per l’edizione 2024 del nostro convegno laboratorio abbiamo pensato di fare anche un salto indietro nella storia in concomitanza con i 700 anni della morte di Marco Polo e di far parlare le città cinesi che lo stesso viaggiatore veneziano ha scoperto e governato per capire qual è il loro modo di concepire il valore dell’elemento acqua – aggiunge l’assessore – Di raccontare come è cambiata la morfologia del territorio, della laguna, dei fiumi, delle stesse montagne. I suoi sistemi di difesa, l’utilizzo che si è fatto dell’elemento acqua nei secoli e affrontare le problematiche che viviamo quotidianamente con i cambiamenti climatici. Il tema dell’acqua resterà al centro della discussione che si svilupperà nei 4 giorni di laboratorio in quota ma che avrà nuove chiavi di declinazione che ruoteranno attorno al tema delle bioversità. Un vocabolo che sta entrando sempre di più nel linguaggio quotidiano, non solo scientifico, e che consente di affrontare anche la realtà del nostro elemento acqua sotto forme diverse” ha concluso l’assessore.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming al link: www.rifugiogalassi.it/eventoacqua e sulla pagina Facebook del Rifugio Galassi: https://www.facebook.com/rifugiogalassi

Galleria immagini: https://v41.it/L1ews
Contributo video: https://we.tl/t-xj9sgesp1u

Ismar collabora con la polizia subacquea per progetti di carattere ambientale

Da qualche anno è stata avviata una collaborazione speciale fra poliziotti sommozzatori del Centro nautico di La Spezia, il Cnes, ed CNR-ISMAR e INGV. Infatti, oltre la ricerca e il recupero di corpi di reato, il soccorso, prevenzione e assistenza nelle attività subacquee, tra i compiti della polizia c’è anche la tutela dell’ecosistema marino. All’interno di tale collaborazione, fra i due enti di ricerca e il Cnes, sono state avviate diverse attività, come l’istallazione e manutenzione di speciali gabbie contenenti plastiche e micropastiche su cui svolgere esperimenti di degradazione e assorbimento di inquinanti, il rilascio alla foce di fiumi liguri e toscani di sistemi di tracciamento (smart-drifters) per studiare la dinamica dei rifiuti, una volta entrati in mare, e la rimozione di particolari accumuli di oggetti, specialmente bottiglie di plastiche, individuati in alcune zone di fondale marino prospicenti l’isola di Giannutri, nella zona limitrofa a quella del parco dell’arcipelago toscano.

A tale proposito, a seguito di due campagne d’avvistamento e mappatura, sia dei fondali in questione che degli oggetti accumulatisi a profondità di circa 15 metri, a Giugno di quest’anno, e sempre grazie alla collaborazione con il Cnes e all’intervento della flotta Castalia e la associazione Marevivo, è stata eseguita la rimozione completa dei rifiuti da tali zone. Attualmente parte delle bottiglie recuperate sono oggetto di studio, da parte sia dell’istituto CNR-IPCF che dell’università di Pisa, e in collaborazione con ENEA santa Teresa, al fine di stimare lo stato di degradazione dei polimeri e capire i processi che hanno portato all’affondamento ed accumulo di tali ingenti quantità di plastica in quelle zone. Le bottiglie infatti sono state completamente colonizzate ed incrostate da diverse comunità benthoniche, come policheti e briozoi di varie specie nonché di foraminiferi.

Il Cnes, assieme a ISMAR e INGV, tornerà a Giannutri questo autunno, per verificare lo stato dei fondali recentemente bonificati, ed indagare ulteriormente sui processi di accumulo dei rifiuti in tali zone.
La rivista della polizia, “Polizia Moderna”, ha dedicato l’ultimo volume uscito, di Agosto-Settembre 2023, a tali studi, sottolineando percio’ l’importanza della collaborazione avviata. Maggiori informazioni possono essere trovate su:

Polizia di Stato – Rivista ufficiale Poliziamoderna nuovo numero

Per maggiori informazioni: silvia.merlino@sp.ismar.cnr.it

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat