Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

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Dati presto disponibili

Webinar – Scenari e strumenti per il futuro della Blue Economy nel Black Sea

Il 16 aprile 2025 alle ore 10:00 CEST si terrà il primo webinar della serie “Black Sea Towards 2050”, promossa dal progetto Horizon 2020 BRIDGE-BS. Il ciclo di incontri presenterà risultati e strumenti sviluppati per sostenere la transizione verso una Blue Economy sostenibile nel Mar Nero.

Il primo appuntamento, “The Future of Blue Economy”, sarà dedicato agli scenari futuri della regione, co-progettati con gli stakeholder attraverso Living Labs. Il webinar illustrerà approcci e strumenti per valutarne l’impatto ambientale, supportando lo sviluppo sostenibile nel bacino del Mar Nero.

ISMAR partecipa al progetto BRIDGE-BS come partner responsabile della componente di Adaptive Management, contribuendo alla definizione e analisi degli scenari.

Il webinar si svolgerà online, con una durata di 2 ore.

Per partecipare e saperne di più:
https://bridgeblacksea.org/index.php/2025/03/27/bridge-bs-webinar-series-black-sea-towards-2050-is-on-the-way/

Giannutri: scoperto e mappato un accumulo di plastica a 15m di profondità

 

Negli ultimi anni, il numero di studi e iniziative che cercano di valutare e affrontare la minaccia globale dei rifiuti marini è cresciuto esponenzialmente. La maggior parte di questi studi si concentra sui rifiuti galleggianti o spiaggiati, mentre sono disponibili meno informazioni sui rifiuti che affondano sul fondo marino. Questi ultimi, che possono provenire anche da zone molto lontane, durante il loro vagabondare nei mari sono appesantiti da incrostazioni che provocano il loro sprofondamento. Una volta sul fondo tendono a raccogliersi in zone con caratteristiche morfologiche ed oceanografiche particolari, rimanendo intrappolati nelle aree a bassa circolazione e ad alto accumulo di sedimenti. Questo forse è quello che è successo in un’area costiera prospiciente l’isola di Giannutri, dove un biologo sommozzatore ci ha segnalato la presenza di numerose bottiglie accumulate su un fonale di circa 15 m di profondità. Si è appena conclusa la campagna di monitoraggio fotografico, geofisico e visuale nell’area, per quantificare il numero delle bottiglie accumulate (anche per organizzare un successivo recupero e smaltimento) e cercare di capire quale dinamica le possa avere concentrate in quella zona. Inoltre, il prelievo di alcune bottiglie e le future analisi di laboratorio potranno dare preziose informazioni sul tempo di permanenza delle bottiglie in mare, sul livello di degradazione e di quali organismi le hanno colonizzate. Il progetto vede la collaborazione della Società Ambienti Magri, di INGV, CNR-ISMAR, CNR-IFC, CNR-IPCF, UNIPI e del CNeS – Centro nautico e sommozzatori della Polizia di Stato.

Foto di: Michele Magri
Info: Silvia Merlino, silvia.merlino@sp.ismar.cnr.it

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat