Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

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Turismo sostenibile in Costa d’Amalfi. 15 novembre

Comprendere come migliorare i parametri di sostenibilità dell’accoglienza turistica per poter giungere alla certificazione ambientale delle strutture alberghiere della Costa d’Amalfi. È l’obiettivo del progetto “Turismo Sostenibile in Costa d’Amalfi”, promosso dal Laboratorio di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità “Valle delle Ferriere”, che sarà presentato venerdì 15 novembre 2024, alle ore 15:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Minori.
Il progetto nel complesso mira a promuovere una visione di turismo responsabile, rispettoso dell’ambiente e delle risorse culturali della Divina. L’evento di presentazione sarà un momento di confronto aperto con amministratori locali, rappresentanti di associazioni e cittadini, per discutere delle sfide legate alla sostenibilità e dell’impatto economico e sociale del turismo sul territorio.

Il progetto vede CNR-ISMAR tra i suoi partner .

Tra gli interventi Renato Tonielli (CNR-ISMAR) su: “La ricerca universitaria sulla sostenibilità”

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Ciao Giorgio

A Giorgio Socal si può solo essere grati.

Grati per tutto quello che ha dato a ciascuno di noi.

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A pensarlo ora vengono in mente immagini corporee: i suoi baffi, gli occhi azzurri, i capelli sempre spettinati, la sua camminata e il suo modo di tenere le braccia conserte, in un gesto di protezione quasi infantile. La sua espressione concentrata quando si parlava di pesci o di musica e la sua capacità di andare in una sorta di stato ipnotico quando pescava o quando suonava il pianoforte.

E, poi, l’accoglienza come tratto tipico della sua personalità, che dava la certezza, a tutti noi colleghi e amici, che con lui si sarebbe sicuramente trovata una soluzione a qualunque problema, senza mai fare drammi e sempre con una buona dose di allegria.

Giorgio è stato un grande conoscitore del Mare Adriatico e della Laguna di Venezia e un bravissimo studioso del fitoplancton: chiunque abbia lavorato e lavori in questo campo ha avuto a che fare con lui, che è riuscito a creare relazioni professionali e umane belle e profonde con tutti.

In molti lo piangiamo, per quello che Giorgio è stato e per il pezzo di storia delle nostre vite che sembra andarsene con lui. Lasciare andare Giorgio si accompagna anche al rimpianto per un’epoca, in cui tutto era meno tecnocratico, meno competitivo, e decisamente più umano.

Le ultime collaborazioni che abbiamo avuto con lui risalgono a pochissimi anni fa, poco prima della pandemia, in occasione di un lavoro che aveva l’obiettivo di recuperare dati oceanografici e biologici del Mare Adriatico negli ultimi 50 anni. Giorgio, che era già in pensione, era riuscito a recuperare vecchi statini di campionamento, mappe che riportavano le stazioni di osservazione segnate a mano, grafici fatti sulla carta millimetrata, foto sbiadite di colleghi che ora sono in pensione o non ci sono più. Grazie al suo lavoro, tutti noi eravamo diventati ancora più consapevoli del fatto che la ricerca è fatta da persone, con la loro passione, corpi, personalità, difetti e inevitabile fragilità. Ed è abbracciando questa imperfezione e fragilità che ti vogliamo salutare, Giorgio: ti vogliamo bene e sei nei nostri cuori, sappiamo che lo sai, ovunque tu sia ora.

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

 

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

 

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat