L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.
L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.
L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di
Ricerca Fondamentale e Applicata
in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste
Volti di ragazze, storie di donne: una vita dedicate alla ricerca marina
Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, la sesta Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza si celebra oggi in tutto il mondo. Numerosissime le iniziative per raccontare, riflettere, discutere della parità di genere nel mondo della ricerca e nell’ambito della formazione e del sistema educativo.
Abbiamo pensato fosse un’ottima occasione per dare risalto alle tante figure professionali femminili che a vario titolo contribuiscono alla ricerca marina italiana. E come figure professionali intendiamo non solo le tante ricercatrici, ma anche tutto il personale femminile ISMAR che a vario titolo contribuisce alla ricerca, e non solo il personale strutturato, ma anche le tante ragazze che stanno svolgendo un periodo di formazione presso il nostro istituto. Vorremmo presentare i tanti volti femminili e le diverse e variagate esperienze personali e professionali. Da oggi quindi le ragazze e le donne di ISMAR si racconteranno in questa rubrica.
Intervista di Francesca Alvisi, ricercatrice della sede Ismar di Bologna
Intervista di Silvia Giuliani, ricercatrice della sede Ismar di Bologna
Intervista di Debora Bellafiore, ricercatrice della sede Ismar di Venezia
Dalle EU Blue Schools un aiuto per la ricerca oceanografica, lo studio della dispersione dei rifiuti marini (marine litter) e la diffusione dell’Ocean Literacy
Grazie al supporto di due progetti europei, BlueS_Med e NAUTILOS, di cui il CNR-ISMAR è partner, e alla collaborazione con CNR-IFC, CNR-IGG e INGV, il progetto “Marine Litter – Citizen Science Activities” (ML-CSA) la mattina del 17 maggio 2022 alla foce del Fiume Arno, nel Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli vicino a Pisa, ha visto protagonisti 56 alunni dell’IIS Capellini-Sauro di La Spezia. L’obiettivo era realizzare un esperimento per studiare la dispersione in mare dei rifiuti portati dai fiumi. Speciali ML-drifter sono stati costruiti durante l’anno scolastico dagli alunni stessi con il supporto dei ricercatori del CNR-ISMAR e degli altri Enti coinvolti grazie alla “sfida blu” raccolta dalla scuola, ora membro ufficiale della Rete Europea delle Scuole Blu, nell’ambito del progetto BlueS_Med. Gli ML-drifter sono veri e propri “rifiuti tracciabili”, ovvero bottiglie di plastica, di diversa forma e dimensione, e tavolette di legno su cui è stato installato un sistema di tracciamento “smart” costituito da elementi elettronici low-cost e pannelli solari per garantirne la completa autonomia. Il sistema di rilevamento è basato sulla rete GSM che garantisce una portata non superiore ai 10 chilometri dalla costa, ma permette la registrazione del percorso (tracking) e l’invio di tutti i dati al momento del successivo collegamento.
Al lancio finale dei drifter hanno partecipato tutte le classi coinvolte, diversi insegnanti e il dirigente scolastico, oltre a tre ricercatori CNR e uno INGV. Un ringraziamento va al Parco Migliarino, San Rossore, Massacciuccoli che ha permesso l’ingresso di così tante persone in una area a restrizione totale. Particolarmente importate è stato il contributo logistico fornito dal CNeS – Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia che ha accompagnato, con i propri mezzi nautici, ricercatori e alunni lungo i transetti dove è avvenuto il rilascio dei ML-drifter. Un Radar in banda X, frutto della collaborazione tra CNR-IGG e CNR-ISMAR, ha inoltre acquisito tutti i dati di onda al momento del lancio e seguito i drifter nella fase iniziale della loro dispersione. Grazie alla presenza di un drone del CNR-IFC è stata inoltre realizzata una diretta in streaming dell’evento con lo scopo di far partecipare da remoto anche alunni di altre scuole, non presenti fisicamente sul sito.
L’attività svolta, supportata e promossa dal progetto NAUTILOS, si è avvalsa dell’approccio della citizen science per l’intera sua durata, dalla progettazione dei ML-drifter fino al loro rilascio. Attualmente i ricercatori e gli alunni stanno seguendo le tracce dei drifter che viaggiano in mare aperto. L’esperimento fornirà ai ricercatori coinvolti dati utili per capire come si spostano i materiali di origine antropica trasportati in mare dai fiumi, le loro tempistiche di spiaggiamento e la loro distribuzione, sia in mare che sulle spiagge del Mediterraneo.
Link per rivedere la diretta streaming dell’esperimento:
Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR) “The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”
Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli
Attestato di partecipazione: richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario
“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat” Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.
“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.” We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat