Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

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Mid-Term Conference del progetto CHANGE WE CARE

Martedì 13 aprile 2021, a partire dalle 9:30, si svolgerà in modalità telematica la Mid-Term Conference del progetto CHANGE WE CARE, di cui ISMAR è Lead Partner, dal titolo CLIMATE CHANGE IN TRANSITIONAL ENVIRONMENTS.

L’evento, organizzato dal Partner croato RERA S.D., avrà l’obiettivo di sensibilizzare le varie categorie di portatori d’interesse riguardo la necessità di intraprendere azioni condivise per affrontare i cambiamenti climatici in atto nell’area di cooperazione Adriatica e costituirà un’importante occasione di confronto con esperti e con i team di vari progetti finanziati dal Programma Interreg Italia-Croazia al fine di definire le migliori strategie gestionali per le aree marine e di transizione e porre le basi per future azioni congiunte.

La prima parte della conferenza prevede una serie di interventi finalizzati a fornire un quadro aggiornato sulle possibili misure di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici che insistono sulle aree costiere adriatiche e sugli approcci e risultati finora raggiunti dal progetto CHANGE WE CARE. Successivamente verranno presentati alcuni progetti che stanno affrontando da vari punti di vista problematiche legate ai cambiamenti climatici (ADRIADAPT, CREW, ECOSS, JOINT_SECAP, MOST, PMO GATE, RESPONSE, WATERCARE, NET4MPLASTIC), e verrà avviata una consultazione interattiva in merito alle strategie gestionali più efficaci per le aree marine e di transizione, al fine di ottenere inputs per l’implementazione di Piani di Adattamento e per la redazione di nuove proposte di collaborazione.

La conferenza si terrà in lingua inglese e si svolgerà attraverso la piattaforma Zoom al seguente link:
zoom.us
Passcode: 085276
Webinar ID: 969 1032 2209

Una diretta live sarà disponibile nella pagina FB croata del progetto:
https://www.facebook.com/ChangewecareCroatia

Per registrarsi è richiesta la compilazione del seguente modulo:
https://forms.gle/Z3j7FS5pH1KyqVgL6

Download:

Nell’oceano la pompa biologica del carbonio si intensifica con il cambiamento climatico – bisogna guardare l’ossigeno!

L’oceano svolge un ruolo cruciale nell’immagazzinare anidride carbonica (CO2). L’oceano contiene circa 60 volte più carbonio dell’atmosfera, anche grazie ad un processo chiave nel ciclo del carbonio marino chiamato pompa biologica del carbonio (BCP). In questo processo la CO2 trasformata in sostanza organica attraverso la fotosintesi, viene esportata dalle acque superficiali verso le profondità marine, dove i processi di decomposizione batterica riconvertono il materiale organico in CO2. In questo modo la BCP contribuisce a trasportare la CO2 dalla superficie al fondo e ad accumulare grandi quantità di CO2 nell’oceano profondo, lontano dal contatto con l’atmosfera. Grazie a questo meccanismo la BCP contribuisce a ridurre i livelli di CO2 nell’atmosfera in modo significativo. Fin qui tutto bene.

In questo articolo si affronta l’erronea convinzione che ci sia un collegamento diretto tra il flusso globale di materiale organico esportato (Export Production), e l’accumulo di CO2 di origine biologica (Carbon Storage) nell’oceano profondo. Un aspetto cruciale che viene spesso trascurato è il ruolo fondamentale della circolazione oceanica, perché quest’ultima determina effettivamente quanta CO2 può essere accumulata a lungo termine nell’oceano e isolata dall’atmosfera. Trascurare la circolazione oceanica equivale a misurare i depositi di un conto bancario, considerando solo le entrate e non le uscite!

I ricercatori suggeriscono che una stima, semplice e diretta, dell’accumulo di CO2 di origine biologica può essere fatta misurando il contenuto di ossigeno nell’oceano.

La buona notizia è che le variazioni della circolazione oceanica aiutano a spiegare il paradosso secondo il quale nonostante la diminuzione della produttività’ biologica indotta dai cambiamenti climatici, l’accumulo di CO2 di origine biologica sta aumentando. Putroppo pero‘ questo effetto, che contrasta l’aumento della CO2 atmosferica, è piccolo se confrontato con le emissioni antropogeniche di CO2 dai combustibili fossili.

Frenger, I., Landolfi, A. (CNR-ISMAR), Kvale, K., Somes, C. J., Oschlies, A., Yao, W. and Koeve, W. (2023):  Misconceptions of the marine biological carbon pump in a changing climate: Thinking outside the “export” box. Global Change BiologyDOI: 10.1111/gcb.17124

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Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat