Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Cambiamenti climatici nelle aree costiere e di transizione: scenari e impatti sul Delta del Po

In data 23 aprile 2021 a partire dalle ore 9.30, in modalità telematica, la Regione Veneto, Direzione Ambiente, ha organizzato un incontro partecipativo relativo al progetto europeo CHANGE WE CARE (ClimatecHallenges on coAstal and traNsitionalchanGingarEas: WEaving a Cross-AdriaticREsponse), finalizzato a valutare l’impatto dei cambiamenti climatici sulle zone costiere.

L’obiettivo del progetto è quello di fornire indirizzi di pianificazione integrati per rispondere ai mutamenti climatici nel lungo periodo, in particolare nel Delta del Po.

Questo primo incontro è di tipo divulgativo ed è finalizzato all’individuazione di obiettivi di sviluppo e strategie comuni. Verranno quindi coinvolti i portatori di interesse, con lo scopo di raccogliere in seguito proposte e spunti utili al progetto per orientarne le scelte. L’individuazione di indirizzi e di misure, come risposta agli effetti dei cambiamenti climatici, consentirà di predisporre una proposta di linee guida per il piano di adattamento ai cambiamenti climatici nell’area di studio.

Nel corso dell’incontro verranno presentati i risultati di alcuni modelli previsionali che disegnano possibili scenari futuri nel Delta.
Per ricevere il link per partecipare al Workshop è necessario iscriversi compilando il modulo: docs.google.com

Allo scopo di raccogliere, in via preliminare, argomenti utili alla discussione, è stato realizzato un breve questionario, cui potete collegarvi cliccando sul link:
docs.google.com
Il questionario potrà essere compilato anche nel corso dell’incontro.

Download:

Mesocarnivore community structuring in the presence of Africa’s apex predator

Apex predator reintroductions have proliferated across southern Africa, yet their ecological effects and proposed umbrella benefits of associated management lack empirical evaluations. Despite a rich theory on top-down ecosystem regulation via mesopredator suppression, a knowledge gap exists relating to the influence of lions (Panthera leo) over Africa’s diverse mesocarnivore (less than 20 kg) communities. We investigate how geographical variation in mesocarnivore community richness and occupancy across South African reserves is associated with the presence of lions. An interesting duality emerged: lion reserves held more mesocarnivore-rich communities, yet mesocarnivore occupancy rates and evenness-weighted diversity were lower in the presence of lions. Human population density in the reserve surroundings had a similarly ubiquitous negative effect on mesocarnivore occupancy. The positive association between species richness and lion presence corroborated the umbrella species concept but translated into small differences in community size. Distributional contractions of mesocarnivore species within lion reserves, and potentially corresponding numerical reductions, suggest within-community mesopredator suppression by lions, probably as a result of lethal encounters and responses to a landscape of fear. Our findings offer empirical support for the theoretical understanding of processes underpinning carnivore community assembly and are of conservation relevance under current large-predator orientated management and conservation paradigms.

https://royalsocietypublishing.org/doi/abs/10.1098/rspb.2020.2379

The paper has been discussed by The New York Times:

https://www.nytimes.com/2021/03/13/science/lions-south-africa-wildlife-parks.html?s=08#click=https://t.co/O5STTSL0OZ

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat