Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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La ricerca scientifica per lo sviluppo del Paese, volano di innovazione, internazionalizzazione e competitività del sistema industriale

La ricerca scientifica per lo sviluppo del Paese, volano di innovazione, internazionalizzazione e competitività del sistema industriale.

In occasione del Salone Nautico 2021, il CNR-ISMAR che partecipa al Comitato di Indirizzo della manifestazione, apre le proprie porte con una esposizione dedicata al contributo offerto dalla ricerca scientifica per lo sviluppo del Paese e per la Laguna di Venezia in particolare. L’obiettivo della mostra è di presentare una selezione di piattaforme e sistemi tecnologici avanzati di osservazione e monitoraggio ambientale orientati ad eseguire una vasta gamma di operazioni: dalle missioni scientifiche, come la mappatura dei fondali marini e le indagini geologiche e geofisiche, alle prestazioni industriali e commerciali per l’ispezione di infrastrutture e beni, e le missioni di sorveglianza e ricerca delle autorità pubbliche. Inoltre la conoscenza maturata dall’Istituto in questo settore è oggi rivolta allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie prototipali per il recupero e riciclo dei rifiuti marini con l’obiettivo di generare nuove risorse in un’ottica di economia circolare.

L’Istituto di Scienze Marine ha contribuito inoltre alla creazione dell’Infrastruttura di Ricerca Europea DANUBIUS-RI dedicata ai sistemi fiume-delta-mare, consentendo all’Italia di ricoprire un ruolo di primo piano e di proporre il Delta Po e Lagune del Nord Adriatico, inclusa la Laguna di Venezia, quale sito pilota per lo sviluppo di attività̀ di ricerca e di sperimentazione tecnologica a livello internazionale.

Obiettivo dell’infrastruttura è inoltre quello di contribuire a rafforzare la sinergia tra enti di ricerca, industria, pianificazione locale e strategie regionali di sviluppo, sostenendo il riconoscimento del ruolo centrale della ricerca scientifica nel processo di sviluppo economico e culturale nel settore dell’European Green Deal.

In ragione dei protocolli sanitari l’accesso alla manifestazione sarà contingentato.

Ocean sciences essenziali nella lotta contro il cambiamento climatico

On October 25, Ifremer, the CNRS and the IRD, with support from the Ocean & Climate Platform, Thomas Pesquet and ESA, are launching a digital world tour of ocean and climate sciences, christened OneOceanScience. Scientists from the entire world are participating. Together, they will explain why ocean sciences are essential for better understanding and protecting the ocean. “Why does ocean science matter?” They’re sounding the alarm: the ocean’s well-being affects all of us and it should be a central part of the climate negotiations.

SHARING OCEAN KNOWLEDGE FROM AROUND THE WORLD

Brought together by OneOceanScience, 37 scientists from 33 countries will speak up through a series of short videos on the immersive platform oneoceanscience.com. They’ll talk about why ocean science is essential. (“Why does ocean science matter?”) They’ll explain how the ocean and climate are linked and what solutions they’re working on to preserve ocean ecosystems and society in the face of climate change.

ISS Commander in chief, Thomas Pesquet, will share his vision of the ocean and lend support to scientists.

Thanks to support from the Ocean & Climate Platform, the OneOceanScience campaign will also be present at COP26 in Glasgow to represent ocean sciences ahead of the international negotiations.

OCEAN AND CLIMATE ARE INTIMATELY INTERCONNECTED

Recognition of the ocean’s true value is well overdue. As it covers more than 70% of our planet, it connects us, feeds us, gives us energy, heals us, and inspires our dreams.

“Coastal areas are particularly vulnerable to the impacts of extreme events and need to manage climate change risks. Venice is considered a hot spot due to its fragility and risk exposure, but also a precious natural laboratory” Debora Bellafiore, an oceanographer at CNR-ISMAR who deals with hydrodynamic modelling.

Today, the message from the scientific community is clear and the facts are beyond a doubt: our future depends on a healthy ocean and we need knowledge from scientific activity to better protect it.

OneOceanScience, REPRESENTING OCEAN SCIENCES AT COP26

Financed by the Ocean & Climate priority research program and categorized as a UN Decade of Ocean Science for Sustainable Development action, OneOceanScience will kick off COP26’s day on oceans—Ocean Action Day—on November 5 in Glasgow.

“To understand the role of the ocean in the climate system it is crucial for climate change mitigation. This requires to study ocean processes and climate variability and to develop and maintain a multi-platform ocean observing system. CNR-ISMAR is strongly committed to this global challenge, mainly focusing on the Mediterranean Sea that currently warms at a rate of 20% faster than the rest of the globe. COP26 and the Ocean Decade are the best opportunity for the world to recognize the role ocean in climate mitigation and move finance decisively in the direction of strengthening the ocean research” Rosalia Santoleri, Director of CNR-ISMAR.

The aim of the OneOceanScience campaign is to reach over seven million people around the world.

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Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

 

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

 

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat