Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Notte dei Ricercatori

Il 24/09/2021 ore 10.00 – 23.50

CNR-ISMAR
Via Gobetti 101
40129 Bologna

Venerdì 24 Settembre si svolge l’annuale iniziativa della “Notte Europea dei Ricercatori” (https://nottedeiricercatori-society.eu/) promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini in un contesto informale e stimolante. Il tema di questo anno, Rinascimento, intende mostrare e dimostrare che, dopo la crisi, è possibile la rinascita. Ma una vera rinascita è possibile solo quando tutta la società è coinvolta nel cambiamento di prospettiva e nella costruzione di una rinnovata idea di società: resiliente, rispettosa dell’ambiente, inclusiva ed equa. L’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr partecipa a questo evento con diverse proposte online ed in presenza oltre ad organizzare aperitivi scientifici, tour guidati e conferenze per il pubblico generico e per gli alunni nelle settimane che precedono la Notte. Tutte le iniziative sono visibili sul sito.

Il 24 Settembre, si parte alle 10 in diretta streaming sulla piattaforma che ospiterà gli stand virtuali di Society Rinascimento (accessibile dal sito nottedeiricercatori-society.eu) con l’incontro per le scuole dal titolo “Carriere blu al femminile” in cui si parlerà di professioni blu al femminile, Ocean Literacy e Mediterraneo, pari opportunità e questioni di genere. Questo evento è promosso nell’ambito del progetto BlueS_Med, finanziato sul bando Erasmus+ per creare una rete di scuole Blu in Mediterraneo, in collaborazione con EU4Ocean e il Mediterranean Ocean Literacy Festival.

A partire dalle 18 e fino a mezzanotte, si svolgeranno sempre online, le iniziative “La geologia è uno spasso – ENGIE alla Notte dei Ricercatori” e “BetterGeoHunt – Caccia al tesoro con Minecraft”. La prima, basata sul progetto ENGIE (https://www.engieproject.eu/), introduce in maniera semplice ed accattivante al mondo della geologia trattando del tempo geologico, dell’impatto di meteoriti e dei problemi legati all’uso delle materie prime. La seconda, sviluppata all’interno del progetto BetterGeoEdu (https://www.bettergeoedu.com/ita), è un intrigante gioco online in cui i partecipanti devono trovare un tesoro nell’ambientazione BetterGeo di Minecraft in un percorso di orienteering, cercando i punti di interesse con l’aiuto di una mappa e una bussola all’interno del gioco.In ogni tappa vengono affrontati i diversi aspetti dell’economia circolare, a partire dalla ricerca e trasformazione delle materie prime.

In contemporanea, le ricercatrici ed i ricercatori del Cnr-Ismar, insieme ai colleghi del Cnr-Isp, presentano al pubblico in Via Zamboni, nel cuore universitario di Bologna, lo stand dal titolo “Oceano e cambiamenti climatici”. Si tratta di un laboratorio didattico a cielo aperto inerente gli studi sui sedimenti oceanici e sugli organismi calcificatori come archivi del clima del passato in cui sarà possibile vedere come i ricercatori affrontano la tematica della variabilità climatica naturale e dell’impatto dell’uomo sull’ambiente per avere un’idea più chiara di come sarà il nostro clima nel futuro.

Organizzato da:
CNR-ISMAR
CNR-ISP

Referente organizzativo:
Lucilla Capotondi
Cnr-Ismar
Via Gobetti 101
40129 Bologna
lucilla.capotondi@bo.ismar.cnr.it
0516398876
Alcuni eventi saranno online e visibili ai link citati nel testo. In presenza ci sarà lo stand allestito in Via Zamboni, Bologna

Modalità di accesso: ingresso libero

Cnr e Legambiente: firmato protocollo d’intesa per valorizzare ricerca scientifica e tutela ambientale a Pianosa

Legambiente e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) – attraverso i suoi Istituti Ismar, Igg e Ibe – hanno siglato un’importante convenzione operativa triennale per sviluppare congiuntamente attività di ricerca scientifica, educazione ambientale e conservazione della biodiversità sull’isola di Pianosa, nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dove l’Ente dispone di una propria infrastruttura di ricerca.

Un accordo strategico che unisce le competenze scientifiche di tre Istituti d’eccellenza del Cnr con l’esperienza ultraquarantennale di Legambiente nella tutela ambientale e nella gestione di progetti europei. L’obiettivo è ambizioso ma concreto: rafforzare la rete di conoscenze sul fragile ecosistema insulare di Pianosa, promuovere azioni di conservazione, in particolare per la nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta, e rendere l’isola un laboratorio a cielo aperto di sostenibilità, formazione e divulgazione.

“Con questa collaborazione – dichiara Brunella Raco responsabile scientifica della Base di Ricerca Cnr di Pianosa – mettiamo a sistema le risorse scientifiche di tre Istituti del Cnr con l’expertise sul campo di Legambiente. Pianosa, grazie anche alla presenza della nostra Base di Ricerca (BRP-CNR), rappresenta un contesto unico per studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi insulari e marini, e per sperimentare soluzioni sostenibili. L’accordo ci permette inoltre di rafforzare la dimensione educativa e di coinvolgimento pubblico delle nostre attività, aprendo la ricerca alla società”.

Il protocollo prevede attività coordinate su più fronti: monitoraggi climatici, realizzazione di report scientifici condivisi, attività didattiche per studenti e comunità locali, summer school, workshop, progetti di tutela di habitat e specie protette. Centrale anche il supporto alla ricerca sul campo, con l’accesso regolamentato di Legambiente alla BRP-CNR, struttura logistica e scientifica che sarà valorizzata come hub di eccellenza per le ricerche multidisciplinari.

Uno degli aspetti più innovativi dell’intesa è il forte investimento nella citizen science, la scienza partecipata. I volontari individuati da Legambiente saranno coinvolti attivamente nella raccolta dati, nel monitoraggio degli ecosistemi e nella sorveglianza delle spiagge per l’individuazione dei nidi di Caretta caretta e per il monitoraggio di altre specie come, ad esempio, la berta minore e la foca monaca. Una strategia che trasforma la sensibilizzazione in azione concreta e consente alla scienza di beneficiare dell’intelligenza collettiva e del presidio costante dei territori. Pianosa diventerà così un laboratorio in cui la ricerca scientifica si intreccia con l’impegno civico.

“Questo protocollo rappresenta un tassello fondamentale nel nostro impegno per la tutela della biodiversità marina – afferma Stefano Di Marco, Coordinatore dell’Ufficio Progetti di Legambiente e Project Manager del progetto LIFE Turtlenest –. Da anni lavoriamo per la salvaguardia della Caretta caretta, specie sentinella del cambiamento climatico. Grazie a questo accordo rafforzeremo le nostre azioni, integrando il monitoraggio e la protezione dei nidi con la ricerca scientifica avanzata. Pianosa sarà un laboratorio permanente, non solo per i ricercatori, ma anche per volontari, studenti e cittadini coinvolti nelle nostre campagne”.

L’accordo include, tra le sue priorità, l’elaborazione di proposte progettuali comuni su scala nazionale e internazionale, in linea con le strategie europee su biodiversità, clima ed educazione ambientale. Un’alleanza tra scienza e società civile che grazie a questo accordo si fa concreta.

La sinergia tra Cnr e Legambiente conferma l’importanza di approcci integrati nella ricerca e nella conservazione, capaci di coniugare rigore scientifico, partecipazione e impatto concreto sui territori. Pianosa, isola dalle straordinarie peculiarità ambientali e storiche, è pronta a diventare un modello replicabile di governance ambientale avanzata.

Per informazioni:
Brunella Raco
Cnr-Igg e responsabile della base di ricerca Cnr di Pianosa,
brunella.raco@cnr.it

per CNR-ISMAR
Silvia Merlino
silvia.merlino@sp.ismar.cnr.it

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat