Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

L’evoluzione in un clima che cambia

Darwin Day
Museo di Storia Naturale di Milano

“Temperature superiori alle medie stagionali”: spesso questo è il commento che accompagna le previsioni meteo cui seguono, con crescente frequenza, cronache di devastanti nubifragi o prolungati periodi siccitosi. I media sono tempestivi nel valutare quali possano essere gli effetti immediati sull’economia agricola, ma un po’ meno nell’evidenziarne le implicazioni ecologiche e sociologiche a lungo termine.

I cambiamenti climatici di portata planetaria ora in atto sono in gran parte imputabili alle attività umane e mostrano effetti macroscopici negli ambienti naturali più estremi. Le evidenze scientifiche rivelano come i ghiacciai si stiano ritirando rapidamente e i deserti siano in espansione. In un’ottica evolutiva è inevitabile chiedersi quale possa essere la risposta delle specie al cambiamento: nel Darwin Day 2022 parleremo perciò di alcune ricerche che si occupano degli effetti dei cambiamenti climatici sulle comunità animali e vegetali e di quali possano essere gli scenari che si prospettano. In questo contesto, le collezioni naturalistiche rappresentano scorci sul passato di straordinaria importanza.

Diretta streaming: https://youtu.be/XarrZ9yD5U0

10.00 Parole di Apertura
Domenico Piraina – Direttore del Museo di Storia Naturale di Milano
Marco Valle – Presidente Società Italiana di Scienze Naturali

10.20 Il pianeta vivente: fra Snowball e Antropocene
Antonello Provenzale – Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, Pisa

10.40 Il clima che cambia l’Italia.
Roberto Mezzalama – Politecnico di Torino

11.00 L’evoluzione nella realtà dell’Antropocene
Emilio Padoa Schioppa – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra

11.20 I coralli del buio e il riscaldamento degli oceani
Giorgio Castellan – Istituto di Scienze Marine – Consiglio Nazionale delle Ricerche

11.40 Dibattito con il pubblico
Modera Marco Ferrari – Giornalista

Download:

Ricercatori ISMAR a capo di un team internazionale a bordo della nave oceanografica belga R/V BELGICA

Il 17 maggio 2022 prenderà l’avvio la campagna oceanografica TAlPro2022, a bordo della nuovissima nave oceanografica R/V BELGICA nel Mediterraneo occidentale. Nel corso della campagna di 10 giorni, il team, composto da ricercatori provenienti da 7 enti di ricerca europei (GEOMAR, IEO, CSIC, ETH, Imperial College, MIO, LOV), verrà guidato da CNR-ISMAR, a cui il progetto Eurofleets+ ha assegnato 10 giorni nave sulla nave belga. La campagna è inoltre supportata anche dalla CIESM (www.ciesm.org).

La ricerca che verrà condotta dal gruppo permetterà, tra le altre cose, di 1) misurare i cambiamenti delle proprietà termoaline delle masse d’acqua mediterranee alla scala di bacino; 2) quantificare il sequestro di carbonio organico e inorganico disciolto e di ossigeno disciolto nelle acque del Mediterraneo occidentale; 3) quantificare l’assorbimento di carbonio antropogenico; 4) quantificare i cambiamenti nella ventilazione delle acque intermedie e profonde, grazie ai traccianti transienti (CFC, SF6, 14C, 129I, 236U).

La campagna TAlPro2022 prevede l’esecuzione di 30 stazioni superficie-fondo, raggiunge profondità superiori ai 3000 metri, attraversando prima il bacino Algero-Provenzale da nord a sud, e poi il Mar Tirreno da sud a nord. Ad ogni stazione verranno misurati parametri fisici e biogeochimici, usando un sistema CTD-rosetta da 24 bottiglie.

Mappa delle stazioni che verranno misurate durante TAlPro2022
(https://express.adobe.com/page/VjzdEN2XcVZlL/)

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat