Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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MAREA

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ONDE

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VENTO
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Dati presto disponibili

FORUM: una missione per caratterizzare lo spettro nel lontano infrarosso della ‘outgoing long-wave radiation’ terrestre

La radiazione emessa dalla Terra (outgoing longwave radiation – OLR) è una parte fondamentale del bilancio radiativo terrestre, legato ai cambiamenti climatici. La nostra abilità a collegare senza equivoci la OLR con i processi atmosferici è compromessa dalla mancanza di misure in una larga parte della sua banda spettrale, il lontano infrarosso (FIR – Far InfraRed) e cioè fra 100 e 667 cm-1 (15-100 microns). Nel settembre 2019 FORUM (Far-infrared-Outgoing-Radiation Understanding and Monitoring) è stata selezionata per essere la missione Earth Explorer 9 di ESA. La missione (che verrà lanciata nel 2027) misurerà lo spettro FIR della OLR della Terra rilevando le impronte spettrali (prodotte da vapor d’acqua, nubi, metano, anidride carbonica e l’emissività’ superficiale della neve) associate ai processi relativi ai cambiamenti climatici. FORUM misurerà la OLR from 100 to 1600 cm-1 e, volando in tandem con il Meteorological Operational Satellite – Second Generation (Metop-SG), potrà fornire per la prima volta una caratterizzazione completa della OLR (da 100 a 2760 cm-1 – 3.62-100 microns) usando anche le misure dell’Infrared Atmospheric Sounding Instrument Next Generation (IASI-NG). Il satellite porterà a bordo due strumenti: uno spettrometro (interferometro a trasformata di Fourier) per le misure spettrali nel FIR e una telecamera infrarossa per verificare l’omogeneità delle scene osservate. In questo seminario si farà una presentazione delle motivazioni scientifiche che hanno portato a proporre FORUM, si descriveranno le tecniche di misura di FORUM e gli studi che si stanno facendo per assicurare il successo della missione.

Collegamento WEBEX:
https://cnronline.webex.com/cnronline/j.php?MTID=mee9ed5ac4049a6b7b8adf0cf915468df

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile sul cloud di ISMAR. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available on the ISMAR cloud. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat

Il gruppo seminari CNR-ISMAR, Alessandra Conversi (Lerici), Filomena Loreto (Bologna), Gianluigi Liberti (Roma) e Camilla Palmiotto (Bologna).

Download:

Cos’è un downdraft

Una delle ipotesi per l’incidente dello yacht Bayesian è la presenza di un downdraft. una colonna d’aria discendente, tipica di un temporale, che, raggiungendo il suolo, si irraggia potenzialmente ad alta velocità. Questa può essere estremamente elevata. Forniamo qui un raro esempio di registrazione di un downdraft, misurato dalla piattaforma oceanografica dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr_ Ismar), sita nel nord-Adriatico, 15 km al largo della costa veneziana. Come mostrano i diagrammi associati (l’evento è del 6 luglio 2008), a seguito di un temporale il vento è passato in pochi minuti da 3 m/s a 30 m/s (108 km/h), con le raffiche per 15 minuti ben oltre il massimo rilevabile dallo strumento (40 m/s, 144 km/h). Le onde sono passate da 30 cm ad oltre 3 m di altezza, con direzione che cambiava continuamente.
Articolo: Bastianini, Cavaleri, La Rocca, “An extreme meteorological event at the ISMAR oceanographic tower”, Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 12, 281-285, 2012, disponibile da mauro.bastianini@cnr.it, tel. 041-2407982; luigi.cavaleri@ismar.cnr.it, tel. 041-2407955

Per informazioni:
Luigi Cavaleri
Cnr-Ismar
luigi.cavaleri@ismar.cnr.it
041/2407955
Mauro Bastianini, Cnr-Ismar, tel. 041/2407982, mauro.bastianini@cnr.it

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat