Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Workshop internazionale “Removal of Marine Litter and Circular Economy: Challenges and Opportunities e Giornata clean up”

L’evento presenterà tecnologie innovative e sostenibili per la rimozione e il riciclo dei rifiuti marini, in particolare delle plastiche, costituendo un’occasione d’incontro tra grandi enti industriali, startup e ONG. Il workshop è il secondo evento annuale congiunto nell’ambito dei progetti MAELSTROM (coordinato dal CNR ISMAR) e InNoPlastic (coordinato dalla norvegese SINTEF), finanziati nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione europea. In tale consesso si presenteranno clusters tecnologici tra i più promettenti all’insegna della blue circular economy, una economia circolare per i mari del nostro pianeta. Non mancherà un accenno alla lungamente attesa e recentemente approvata Legge Salvamare che sarà presentata dal Senatore Andrea Ferrazzi Membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) della Repubblica Italiana.

Il workshop ospiterà sia i rappresentanti di altri progetti europei, sia imprenditori indipendenti impegnati nella progettazione e sperimentazione di dispositivi innovativi per il recupero dei rifiuti marini, attraverso tecnologie orientate all’economia circolare.

L’evento, che si svolgerà dalle 10.00 alle 17.00, rappresenterà un momento importante di scambio di conoscenze scientifiche e tecniche, riunendo i rappresentanti dei seguenti progetti europei H2020: MAELSTROM, InNoPlastic, SEACLEAR e l’Interreg Italia-Croazia MARLESS. Suddiviso in tre sessioni e con tavole rotonde e momenti di Q&A. L’evento avverrà in modalità ibrida, sia in presenza che da remoto, in collegamento dalla sede del CNR ISMAR di Venezia.

La prima parte del workshop sarà dedicata alle tecnologie sviluppate, o in corso di sviluppo, mirate sia al monitoraggio che alla rimozione dei rifiuti marini. Si tratta di tecnologie pensate per intercettare una vasta gamma di plastiche di diverse dimensioni, dalle macro alle nanoplastiche, così da ridurne l’accumulo nei nostri ecosistemi marini e costieri intervenendo anche a livello preventivo, grazie a speciali dispositivi installabili nelle area fluviali.

La seconda parte della giornata affronterà il tema dell’economia circolare, concentrandosi su come dare una nuova vita alle plastiche recuperate in mare o spiaggiate, attraverso innovativi sistemi chimici e meccanici. Questo obiettivo, di cruciale importanza per la soluzione del problema a livello globale, coinvolge direttamente una fetta consistente di partner tecnologici ed industriali, dei progetti sovracitati, ma non esclusivamente, contemplando il contributo da parte di associazioni, start up e realtà industriali italiane e venete.

La terza parte del workshop individuerà gli elementi di carattere strategico necessari ad accelerare la messa a sistema delle tecnologie atte alla rimozione e riciclaggio del marine litter. Gli elementi chiave che emergeranno dalla discussione saranno rielaborati e presentati congiuntamente sotto forma di raccomandazione-policy document al Governo Italiano, la Commissione Europea e le Nazione Unite, quali punti di riflessione anche alla luce del futuro Trattato globale delle Nazioni Unite sulle materie plastiche.

Gli organizzatori:
Il workshop internazionale è co-organizzato da: CNR ISMAR e la ONG Venice Lagoon Plastic Free in collaborazione con il Salone Nautico di Venezia, CIMA Research Foundation e ISDI group. Il workshop internazionale e il clean up sono infine riconosciti quali eventi ufficiali dell’EU Green Week, principale evento dedicato alla politica ambientale europea. Il tema di quest’anno EU Green Deal – Make It Real, copre un ampio raggio di tematiche e settori, dall’industria alle nuove tecnologie a vantaggio della biodiversità ed alla lotta al cambiamento climatico.

E’ possibile seguire l’evento online al seguente link:
https://cnronline.webex.com/cnronline/j.php?MTID=m7f138cc9a33e6851cbd0e3e778ab916d

Per maggiori informazioni:

Fantina Madricardo, PhD
ISMAR-CNR
Free
fantina.madricardo@ve.ismar.cnr.it
Telefono: (+39) 041 2407986
Mobile: +39 348 693 2537
4983049

Davide Poletto, PhD
Venice Lagoon Plastic
d.poletto@plasticfreevenice.org
Mobile: (+39) 347

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Le forme della biodiversità. Azioni e sistemi per una nuova cittadinanza europea

La sede di Venezia dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche ha ospitato il 18 dicembre “Le forme della biodiversità. Azioni e sistemi per una nuova cittadinanza europea”, evento che ha voluto offrire un’ampia panoramica sul tema della biodiversità, organizzato congiuntamente dal Cnr e dal National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, finanziato dal PNRR. 

Aperto dai saluti della Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e dal Presidente di NBFC Luigi Fiorentino, l’eventoera moderato e condotto dall’inviato ed editorialista del Corriere della Sera Massimo Sideri, che ha stimolato il parterre di relatori e relatrici a fornire risposte sull’importanza di raccontare e far conoscere il concetto di biodiversità, e sul ruolo che la ricerca scientifica può svolgere per la sua salvaguardia. 

“La tutela della biodiversità, essenziale per il nostro Pianeta, è una delle sfide più impellenti e complesse che, come comunità scientifica, siamo chiamati ad affrontare”, ha affermato Carrozza. “È un ambito fortemente multidisciplinare, che mette insieme differenti competenze nel comune obiettivo di individuare nuove strade, tecnologie e metodologie per affrontare temi che spaziano dalla conservazione della natura alla lotta all’inquinamento, dalla riqualificazione e tutela degli ecosistemi al miglioramento della sostenibilità del pianeta. Una sfida che richiede coraggio e visione, e che deve andare di pari passo con una sempre più estesa sensibilizzazione della sua importanza strategica per l’intera società”. 

Il Presidente di NBFC, Luigi Fiorentino, ha evidenziato la strategicità del centro nazionale in termini di governance, di coordinamento, integrazione e complementarietà tra le varie università e centri di ricerca ed infine in termini di trasversalità su azioni strategiche, quali ad esempio, education,  internazionalizzazione e comunicazione. Inoltre, ha evidenziato, le linee strategiche per il futuro del Centro, approvate dal Consiglio di amministrazione, che costituiranno la base per la discussione che si aprirà con i soci. L’importanza di guardare al futuro, secondo Fiorentino,  è legata anche all’esigenza di salvaguardare gli oltre 600 ricercatori e ricercatrici assunti dal Centro Nazionale della biodiversità con il PNRR.

Un focus particolare è stato dedicato al Biodiversity Science Gateway, la piattaforma digitale realizzata nell’ambito delle attività dello Spoke 8 del National Biodiversity Future Center sotto responsabilità del Cnr e in stretta collaborazione con tutti i partner del progetto. Presentata dal direttore di Cnr-Ismar Mario Sprovieri assieme a Federica Foglini (ricercatrice Cnr-Ismar) e Donatella Spano (Spoke Leader NBFC), la piattaforma combina elementi fisici e digitali per offrire servizi di ricerca incentrati sulla salvaguardia e il miglioramento della biodiversità, con lo scopo di rendere questi servizi visibili, attraenti e accessibili a tutta la società. “Il Biodiversity Science Gateway è la grande infrastruttura creata da NBFC per mettere in comunicazione la ricerca scientifica sulla biodiversità con la società, e le cui attività di preparazione saranno concluse entro dicembre 2025. Essa si arricchisce di un sito aperto a tutti, il Biodiversity Gateway, rilasciato oggi al link  https://biodiversitygateway.it/, primo portale italiano dedicato alla biodiversità, che intende rappresentare una ‘porta di accesso’ ai migliori risultati della ricerca e dell’innovazione, affinchè  diventino un valore tangibile per i cittadini, gli innovatori e le istituzioni”, ha affermato il direttore di Cnr-Ismar Mario Sprovieri

L’evento ha rappresentato anche l’occasione per illustrare l’impegno del Cnr sul tema a livello internazionale. Durante l’incontro sono state, infatti, formalizzate due importanti sottoscrizioni: una è l’adesione la Mission Charter “Restore our Ocean and Waters”, la missione dell’UE che mira a proteggere e ripristinare la salute dei nostri oceani e delle nostre acque attraverso la ricerca e l’innovazione. Era presente, per l’UE, Elisabetta Balzi (Head of Unit, DG RTD, European Commission), che ha tenuto un intervento sul tema “Il coinvolgimento degli attori chiave per l’implementazione della Mission Restore our Ocean and Waters – The Mediterranean Lighthouse e la Mission Charter”.

La seconda sottoscrizione ha riguardato il Partnership Agreement “Cultura della biodiversità e Ocean Literacy”, alla presenza di Magdalena Landry (direttrice dell’ufficio regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa), che ha illustrato l’importanza dei programmi congiunti dedicati alla cultura della biodiversità e al tema dell’Ocean Literacy: “Attraverso questa collaborazione con il Cnr-Ismar, intendiamo raggiungere diversi obiettivi chiave che sono parte integrante non solo della nostra missione presso l’UNESCO, ma del nostro territorio circostante. Questa importante partnership contribuirà in modo significativo a sostenere l’Ocean Literacy e la divulgazione scientifica, proteggendo la nostra ricca biodiversità locale”, ha affermato. Nel corso dell’evento è stato, inoltre, conferito il “Premio CNR per la Citizen Science: Biblioteca Guglielmo Marconi”, seconda edizione del riconoscimento ideato dal Cnr attraverso l’Unità Pianificazione, Programmazione e Biblioteca Centrale e l’Unità Comunicazione, organizzato quest’anno in collaborazione con NBFC con l’obiettivo di premiare iniziative di Citizen Science nell’ambito della conservazione, ripristino, monitoraggio e valorizzazione della biodiversità. La Commissione del Premio, presieduta da Massimo Sideri, ha decretato quali vincitori dell’edizione 2024:

  • Marco Salvemini (Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II) con “STOPTIGRE”, progetto che tra il 2020 e il 2024 ha permesso di contrastare la presenza della zanzara tigre asiatica sull’isola di Procida sia attraverso un’intensa attività di monitoraggio entomologico che ha coinvolto residenti, scuole, associazioni locali nonchè l’amministrazione dell’isola, sia attraverso la pianificazione di un intervento mirato di controllo delle popolazioni di insetti;
  • Maddalena de Virgilio (CNR – Istituto di Bioscienze e Biorisorse) con il progetto “Seaty Lab-Citizen science per il censimento e caratterizzazione della biodiversità marina lungo la costa urbana”, condotto in collaborazione con i volontari dell’Osservatorio del Mare a Molfetta (Bari) con l’obiettivo di censire la biodiversità marino-costiera della città monitorando in particolare lo stato di salute delle praterie di Posidonia oceanica, pianta marina a rischio in tutto il Mediterraneo, e le dinamiche delle fioriture di Ostreopsis ovata, alga responsabile di fastidiose intossicazioni estive per i frequentatori della riviera.

Entrambi i progetti premiati riceveranno un contributo in denaro di 9.000 euro ciascuno.

Per informazioni:
Mario Sprovieri
direttore Cnr-Ismar
direttore@ismar.cnr.it
Federica Foglini, Cnr-Ismar, email: federica.foglini@cnr.it

Ufficio stampa:
Francesca Gorini
Ufficio stampa Cnr
francesca.gorini@cnr.it

Responsabile Unità Ufficio stampa:
Emanuele Guerrini
emanuele.guerrini@cnr.it
ufficiostampa@cnr.it
06 4993 3383

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Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

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