Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Gender issue impact on women scientific life

Invito ricevuto nell’ ambito di “2nd ASTROTECH School on Glial materials interfaces” – http://www.astrotechproject.eu/, da Mila D’Angelantonio (Isof-CNR) , Mariangela Ravaioli (Ismar-CNR), Sveva Avveduto (IRPPS-CNR), nell’ambito delle associazione Donne e Scienze, principalmente centrata sul gender issue (rivolto a giovani dottorande/i europee/i) e con il racconto del “fare rete” portato al Convegno di Modena, Associazione Donne e Scienze. Il titolo è “Gender issue impact on women scientific life: creating network between different skills for positive action in good quality, equitable and inclusive science careers”.

Astrotech fa parte della Marie Skłodowska-Curie Innovative Training Network

Per seguire tutta la giornata di lavori: https://meet.goto.com/492729253

Download:

Venezia, la laguna sprofonda di oltre 3 millimetri l’anno

Il quadro presentato il 12 gennaio dal ricercatore Luigi Tosi alla conferenza del Corila sui risultati di 4 anni di lavoro del programma di ricerca Venezia-2021 è preoccupante. Oltre alla crescita del livello del mare, che potrebbe raggiungere un range di 28-55 centimetri in caso di contenimento delle emissioni o di 63-100 centimetri nello scenario peggiore, c’è anche il problema della subsidenza. Attualmente, il fondale lagunare si sta abbassando di 3,5 millimetri all’anno e di 1,5 nella città di Venezia, ma per il 2050 si prevede una diminuzione di 6,5 millimetri all’anno. Ciò significa che il fondale potrebbe scendere di una decina di centimetri in 30 anni. Per questo motivo, Luca Zaggia dell’Ismar-Cnr, che ha coordinato la prima parte del convegno sui rischi della laguna che diventa sempre più un braccio di mare, ha auspicato che presto cambino le regole di sollevamento del Mose per limitare questi impatti.

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Giovedì   9 Giugno ore 14:30    –    ON LINE LINK

Prof Erik Van Sebille (Utrecht University)

 

 

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat