Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Summer camp la natura del mare

Una scuola estiva intensiva di formazione con discenti giovani universitari, professionisti e funzionari pubblici, mentre i docenti sono sì professori delle tre università patrocinanti a confronto con esperti in materie ecologiche, rappresentanti della cittadinanza attiva e dell’associazionismo, personalità acclarate di cultura ecologica, ambientale e sostenibile. Purché ciascuno esprima cultura di mare e sappia a sua volta trasferirla agli studenti selezionati. In tante modalità differenti. Dunque da ricerca e studio alle applicazioni concrete: per formare competenze nel saper riconoscere e prevenire i disastri che si perpetuano. L’obiettivo della Regione Emilia-Romagna e di tutti i promotori è infatti l’istituzione di un master multidisciplinare per connettere le Università col mondo del lavoro, creando specifiche figure professionali mirate alla salvaguardia dell’ambiente marino.

All’evento parteciperà per il CNR-ISMAR Mariangela Ravaioli nella sessione Dar Voce al Mare.

La seconda edizione, a seguito dell’espresso gradimento degli studenti per la prima edizione 2021, si svolge tra il 22 e il 25 giugno a Rimini. Eventi collaterali, sempre di cultura di mare, sono pensati e aperti alle tre città – Rimini, Riccione e Cattolica – coinvolte in un tour altamente divulgativo, protagonista la conoscenza e la salvaguardia dell’ecosistema marino.

L’inaugurazione è il 22 giugno alle 10.00 al Lapidario Romano del Museo Tonini di Rimini. Filo conduttore di questa edizione “le donne per il mare”. Ad aprire i lavori l’intervento di Valentina Ridolfi, esperta in economia sostenibile, sul ruolo del mare per le attività intorno al turismo e la prolusione sui contenuti complessivi di questa edizione del coordinatore scientifico prof. Marco Zaoli. Seguirà una tavola rotonda coordinata da Alessandro Vanoli, storico e scrittore, sulle competenze, spesso femminili e appassionate, alla quale parteciperà tra le altre (tutte donne) Daniela Addis dell’associazione Generazione Mare, avvocata in diritto dell’Ambiente.

Cos’è: un PERCORSO FORMATIVO DI 4 GIORNI che si tiene a Rimini, con eventi correlati a Riccione e Cattolica.

Docenti: 30 DOCENTI UNIVERSITARI ed ESPERTI specializzati sulle TEMATICHE DEL MARE, DELL’AMBIENTE, DELLE PLASTICHE vi introdurranno alla conoscenza delle dinamiche che stanno mettendo a rischio la salute del nostro mare e delle strategie che possono aiutare ad invertire queste dinamiche.

Destinatari: a GIOVANI UNDER 30 interessati alle tematiche ambientali.

Modalità di partecipazione: Ibrida. Fino a 25 persone in presenza. Ulteriori partecipanti in modalità remota.

Sede/piattaforma: le lezioni in presenza si terranno a Rimini, presso il Lapidario del Museo della Città e il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio. Le lezioni in remoto si terranno su piattaforma zoom. Gli eventi si svolgeranno tra Rimini, Riccione e Cattolica.

Costo: la partecipazione al corso è gratuita, fino a posti disponibili, anche per ospitalità in houseboat presso la Darsena di Rimini.

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Ismar collabora con la polizia subacquea per progetti di carattere ambientale

Da qualche anno è stata avviata una collaborazione speciale fra poliziotti sommozzatori del Centro nautico di La Spezia, il Cnes, ed CNR-ISMAR e INGV. Infatti, oltre la ricerca e il recupero di corpi di reato, il soccorso, prevenzione e assistenza nelle attività subacquee, tra i compiti della polizia c’è anche la tutela dell’ecosistema marino. All’interno di tale collaborazione, fra i due enti di ricerca e il Cnes, sono state avviate diverse attività, come l’istallazione e manutenzione di speciali gabbie contenenti plastiche e micropastiche su cui svolgere esperimenti di degradazione e assorbimento di inquinanti, il rilascio alla foce di fiumi liguri e toscani di sistemi di tracciamento (smart-drifters) per studiare la dinamica dei rifiuti, una volta entrati in mare, e la rimozione di particolari accumuli di oggetti, specialmente bottiglie di plastiche, individuati in alcune zone di fondale marino prospicenti l’isola di Giannutri, nella zona limitrofa a quella del parco dell’arcipelago toscano.

A tale proposito, a seguito di due campagne d’avvistamento e mappatura, sia dei fondali in questione che degli oggetti accumulatisi a profondità di circa 15 metri, a Giugno di quest’anno, e sempre grazie alla collaborazione con il Cnes e all’intervento della flotta Castalia e la associazione Marevivo, è stata eseguita la rimozione completa dei rifiuti da tali zone. Attualmente parte delle bottiglie recuperate sono oggetto di studio, da parte sia dell’istituto CNR-IPCF che dell’università di Pisa, e in collaborazione con ENEA santa Teresa, al fine di stimare lo stato di degradazione dei polimeri e capire i processi che hanno portato all’affondamento ed accumulo di tali ingenti quantità di plastica in quelle zone. Le bottiglie infatti sono state completamente colonizzate ed incrostate da diverse comunità benthoniche, come policheti e briozoi di varie specie nonché di foraminiferi.

Il Cnes, assieme a ISMAR e INGV, tornerà a Giannutri questo autunno, per verificare lo stato dei fondali recentemente bonificati, ed indagare ulteriormente sui processi di accumulo dei rifiuti in tali zone.
La rivista della polizia, “Polizia Moderna”, ha dedicato l’ultimo volume uscito, di Agosto-Settembre 2023, a tali studi, sottolineando percio’ l’importanza della collaborazione avviata. Maggiori informazioni possono essere trovate su:

Polizia di Stato – Rivista ufficiale Poliziamoderna nuovo numero

Per maggiori informazioni: silvia.merlino@sp.ismar.cnr.it

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat