Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Seminario su Nuove Tecnologie per la gestione dei rifiuti marini a Venezia

L’evento, organizzato nell’ambito del Salone Nautico di Venezia, è rivolto a fare il punto della situazione sulla gestione dei rifiuti marini a Venezia anche alla luce della recentissima approvazione della Legge “Salvamare”, che segna una svolta per una economia circolare deli rifiuti marini in Italia. In tale contesto verranno presentate le attività di progetti europei a sostegno di questo passaggio tecnologico e culturale nazionale ed europeo per una gestione sostenibile del marine litter. Si presenteranno dunque, i progetti MAELSTROM ed InNoPlastic: con le loro attività di rimozione e monitoraggio dell’inquinamento da plastiche nella laguna e nell’area costiera di Venezia. A compendio saranno presentate le attività del Progetto Interreg Italia-Croazia MARLESS e il programma del WWF – Plastic Smart Cities del quale il Comune di Venezia è firmatario.

Parteciperanno tra i relatori, il Sen. Andrea Ferrazzi, Membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali), Fantina Madricardo, coordinatrice del progetto H2020 MAELSTROM, Davide Poletto direttore di Venice Lagoon Plastic Free e portavoce del progetto H2020 InNoPlastic, Giorgio Bagordo responsabile del programma Plastic Smart Cities del WWF per l’Italia, Andrea Torresan, ARPAV, in rappresentanza del progetto Interreg Italia-Croazia MARLESS.

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Parchi ed aree marine protette a rischio di edificazione: il caso di Palmaria, nel Golfo di La Spezia

L’approvazione del Master Plan da parte del comune di Portovenere sta destando preoccupazione per il futuro dell’Isola Palmaria, piccola isola rimasta quasi incontaminata per essere stata fino a vari anni fa della Marina Militare. Ospita praterie di posidonia relitte, ma comunque protette ed inserite fra gli Habitat di interesse prioritario, e un coralligeno eccezionale, essendo uno dei meno profondi del mediterraneo, con diverse specie di gorgonie a soli 15 metri di profondità.
La cessione di molti edifici da parte della Marina Militare al comune di Portovenere, e la conseguente idea di privatizzarli e trasformare molti di essi in resorts turistici potrebbe provocare gravi danni ad un ambiente in gran parte naturale ma in delicato equilibrio. Il tipo di turismo che ha interessato l’isola fino ad oggi si puo’ considerare di tipo eco sostenibile, ma un suo possibile cambiamento, e quindi la conseguente presenza di un numero eccessivo di turisti stanziali sulla piccola isola, potrebbe nuocere a tutti i preziosi ecosistemi che la caratterizzano.
Alla puntata di Otre il TG, su Rai 3, il 9 Maggio si è parlato di questo con la Dottoressa Silvia Merlino del CNR-ISMAR di Lerici, che ha svolto ricerche da vari anni, in collaborazione con colleghi di ENEA ed INGV, nel Golfo di La Spezia ed in Palmaria.

Next seminar

Giovedì 15 maggio ore 11:00    –    ON LINE LINK

Prof. Andrea Fildani (Università Federico II, Napoli – DiSTAR)
“The building blocks of submarine fans: insights for high-resolution imagery of modern systems”

Flyer

Il Prof. Andrea Fildani è docente di geologia stratigrafica e sedimentologia, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e Risorse dell’Università Federico II di Napoli

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat