Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

Ocean Literacy: conoscere il mare

Corso di formazione online per docenti delle scuole di ogni ordine e grado sull’obiettivo 14 dell’Agenda2030 “Vita sott’acqua

Il corso intende fare un’introduzione all’Ocean Literacy, cioè una panoramica delle scienze marine, spiegando perché questi temi devano essere trattati a scuola, come possono essere inseriti e con quali strumenti, e presentare i documenti di riferimento.

Saranno presentati e discussi esempi pratici di attività laboratoriali da svolgere a scuola.

QUANDO? Tutti i lunedì dal 17 marzo 2025 al 5 maggio 2025. Dalle 17.00 alle 18.30

Ogni incontro sarà dedicato ad introdurre uno dei 7 Principi Essenziali dell’Ocean Literacy e a presentare alcuni esempi di attività didattiche collegate.

Organizzato da CNR-ISMAR nell’ambito dell’iniziativa Researchers@school del progetto BlueNIGHTs Notte EU dei Ricercatori.
Per informazioni: f.alvisi@ismar.cnr.it 
L’iniziativa è rivolta a Dirigenti scolastiche/ci e Insegnanti.

Approvati i Piani dello Spazio Marittimo italiani

Con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Traporti n.237 del 25 settembre 2024 sono stati approvati i Piani di gestione dello spazio marittimo.

I Piani rispondono a quanto richiesto dalla Direttiva 2014/89/UE, che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo con l’intento di promuovere la crescita sostenibile delle economie marittime, lo sviluppo sostenibile delle zone marine e l’uso sostenibile delle risorse marine.

I Piani sono stati elaborati dal Comitato Tecnico istituito dal D.Lgs.201/2016, composto da 5 Ministeri e 15 Regioni Marittime, con il coordinamento di MIT (Autorità Competente nazionale per la Pianificazione dello Spazio Marittimo) e il contributo fondamentale del Polo Scientifico costituito da CNR-ISMAR, IUAV e CORILA.

I Piani riguardano le tre aree marittime individuate nelle Linee Guida nazionali, riconducibili alle tre sotto-regioni della Strategia Marina (Tirreno – Mediterraneo occidentale, Adriatico, Ionio – Mediterraneo centrale) e forniscono indicazioni di livello strategico e di indirizzo per ciascuna Area Marittima e per le Sub-aree e Unità di Pianificazione in cui l’Area Marittima è suddivisa, da utilizzare quale riferimento per altre azioni di pianificazione (di settore o di livello locale) e per il rilascio di concessioni o autorizzazioni.

Per CNR-ISMAR e per il Polo Scientifico questo è un risultato importante, frutto di circa 10 anni di attività di ricerca attraverso progetti europei e nazionali e di una intensa collaborazione con le Amministrazioni nazionali e regionali coinvolte. E rappresenta un punto di partenza per supportare l’auspicato e previsto processo di implementazione e gestione adattativa dei Piani.

I Piani sono consultabili al sito dell’Autorità Competente: https://www.mit.gov.it/documentazione/pianificazione-dello-spazio-marittimo

Per maggiori informazioni:
Andrea Barbanti
CNR – Istituto di scienze marine, Venezia
andrea.barbanti@cnr.it

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Giovedì 8 maggio ore 14:30    –    ON LINE LINK

Gian Marco Palamara, CNR-ISMAR-Roma
“Integrated Modelling for Integrative Ecology”

ABSTRACT: Ecology is a discipline with flexible boundaries, where characterizing species interactions and ecosystem responses often requires accounting for the complexity, nonlinearity, and stochastic nature of biological and environmental processes.
In this talk, I will present different ecological case studies combining experimental and theoretical approaches to explore population and community dynamics under environmental stress and spatial heterogeneity. In the first part of the talk, we analyse long-term experiments on Daphnia galeata exposed to sublethal pesticide concentrations using a stochastic, age-structured population model. Bayesian inference reveals significant treatment effects — particularly for the insecticide Diazinon — on mortality and fertility, with clone-specific responses reflecting potential adaptation. The model also accounts for strong demographic stochasticity, supporting more reliable interpretation of ecotoxicological data. In a second case study, we develop stochastic models for multi-species systems, including food webs and metacommunities. Using continuous-time Markov processes, we revisit functional response theory, predator prey equations, and finally explore biodiversity dynamics in dynamic landscapes modelled as time-varying random geometric graphs with neutral dynamics. Among other things, our findings show that fluctuating connectivity can enhance both local and regional species richness, offering new theoretical insights into spatiotemporal drivers of biodiversity.
Together, these studies demonstrate how stochastic models can reveal hidden mechanisms in ecological systems — from controlled experiments to complex landscapes.

Gian Marco Palamara was born in Rome and trained as a physicist. For over a decade, he has worked internationally at the intersection of theoretical ecology and ecological modelling, collaborating closely with empiricists to develop robust theoretical frameworks for understanding the drivers of biological diversity. More recently, Gian Marco has been exploring integrative approaches to ecology that bridge disciplinary boundaries, drawing together insights from the mathematical, natural, and social sciences.

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat