Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Giallo zolfo: una storia di bambine e minatori

Lo zolfo ha caratterizzato la storia dell’uomo in particolari contesti geologici, geografici e sociali determinandone valori, simboli e migrazioni. Affronteremo questi aspetti inaugurando la mostra Giallo Zolfo che accompagna la presentazione dell’omonimo libro scritto da Ciro Saltarelli ed illustrato da Viola Bartoli. Attraverso il racconto di fantasia ispirato a fatti realmente accaduti, gli autori cercano di trasmettere alle nuove generazioni contenuti, vicende e valori della cultura e della storia mineraria che caratterizza l’Appennino romagnolo-marchigiano e la Sicilia.

La storia dello zolfo rappresenta un caleidoscopio interdisciplinare a cavallo tra scienza, storia e tecnologia nel quale innestare narrazioni storiche e finzionali di particolari vicende umane che configurano un immaginario molto diffuso tra XIX e XX secolo e possono essere percepite oggi sotto forma di tracce e manufatti nel territorio.
Il racconto illustrato “Giallo Zolfo. Una storia di bambine e minatori” edito dal Parco Nazionale dello Zolfo in collaborazione con Mnamon Editore vuole rappresentare un tentativo di valorizzazione del patrimonio culturale e della conoscenza scientifica attraverso linguaggi che possano attivare interesse nelle giovani generazioni.

Ciro Saltarelli
Insegna Storia e Filosofia nelle scuole secondarie di secondo grado e conduce attività di ricerca in didattica della storia. Si occupa di formazione di docenti e dell’utilizzo didattico del graphic novel e
del racconto illustrato. Ha curato per Einaudi Ragazzi la trasposizione a fumetti del reportage di Gianni Rodari “Viaggio nella terra dei Sepolti Vivi”. È membro della segreteria nazionale dell’Associazione Clio’92 – docenti e ricercatori in didattica della storia.

Dalle ore 18.00 alle 20.00 presso la sala lettura della Biblioteca Dario Nobili CNR di Bologna, via Gobetti 101. La mostra resta in visione dal 23 gennaio al 31 marzo 2023

L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione, tra gli altri, di Luca Bellucci (CNR-Ismar)

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Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

Pubblicato su Science Advances lo studio condotto da Cnr-Ismar e Stazione Zoologica Anton Dohrn che adotta un approccio innovativo per comprendere come gli oceani, negli ultimi 25 anni, abbiano risposto ai cambiamenti climatici a livello globale e l’impatto di tali cambiamenti sugli organismi marini microscopici

Un team di ricerca che ha coinvolto l’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Ismar) e la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli (SZN) ha per la prima volta applicato un modello climatico a ricostruzioni 3D basate sulle osservazioni per comprendere lo stato di salute degli oceani negli ultimi 25 anni: l’obiettivo era quantificare e descrivere la dinamica dei cambiamenti avvenuti in tale arco temporale e il loro impatto su fitoplancton e altri organismi marini. I risultati sono pubblicati su Science Advances.

Lo studio ha adottato una metodologia empirica innovativa per identificare i comportamenti emergenti a lungo termine della dinamica oceanica e i loro effetti sugli organismi marini: in particolare, sono state prese in esame sei componenti fisiche fondamentali per descrivere la dinamica degli strati oceanici superficiali – temperatura, salinità, profondità dello strato mescolato superficiale, energia associata alle correnti orizzontali e verticali, energia immessa negli oceani dal vento-, e un indicatore quantitativo dell’abbondanza degli organismi fitoplanctonici, le microalghe che costituiscono la base della catena alimentare e contribuiscono al sequestro dell’anidride carbonica atmosferica.

Lo studio ha portato a diverse evidenze. Una prima considerazione è che la risposta degli oceani al riscaldamento globale influisce non solo sulla temperatura superficiale delle acque, ma anche sul ciclo idrologico, sulle correnti, sul rimescolamento superficiale e, a cascata, sugli scambi tra gli strati superficiali e profondi. Per quanto riguarda la temperatura delle acque è emerso che il riscaldamento della superficie del mare appare globalmente più veloce (circa 0.022 °C/anno anziché 0.014 °C/anno) una volta isolate correttamente le oscillazioni naturali, in particolare quelle della fascia tropicale del Pacifico. Inoltre, alcuni dei principali sistemi di correnti marine si stanno spostando latitudinalmente e gli scambi verticali si stanno intensificando, modificando il rinnovo delle acque oceaniche profonde e l’immagazzinamento di calore da parte degli oceani. Anche il cambiamento a lungo termine del contenuto di calore e salinità lungo la colonna d’acqua rivela una risposta più complessa rispetto al semplice aumento della stratificazione associata al riscaldamento superficiale.

Per quanto riguarda le conseguenze dei cambiamenti osservati sull’abbondanza di fitoplancton, queste sono state analizzate attraverso una classificazione geografica che ha permesso di tenere in considerazione fattori fisici locali.

Nardelli, B. B., & Iudicone, D. (2025). A dynamical geography of observed trends in the global ocean. Sci. Adv., 11(17). doi: 10.1126/sciadv.adq3532

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Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat