Cnr-Istituto di Scienze Marine

L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche svolge attività di ricerca fondamentale e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina.

L’obiettivo è contribuire allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica, allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

                               L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di

Ricerca Fondamentale e Applicata

in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste

VENEZIA

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Dati presto disponibili

La scienza raccontata dai suoi protagonisti. Forlì gennaio aprile 2024

L’iniziativa è stata progettata dalla Associazione Nuova Civiltà delle Macchine APS insieme a Minerva Associazione di Divulgazione Scientifica (realtà fondata nel 2013 a Bologna da giovani studenti e laureati in materie scientifiche e da qualche anno presente a Forlì).
Cercando di accompagnare/affiancare le attività più istituzionali di orientamento scolastico alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), il ciclo di incontri ha l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura e della scienza.

Allegate la locandine generale (gennaio -aprile 2024), e la locandina di venerdi 9 febbraio, parlerà, Stefano Valentini- di Art-er–Bologna Tema Innovazione Sostenibile, intervistato da Mariangela Ravaioli (CNR-ISMAR)

Venerdì 9 febbraio 2024 – ore 20:45- c/0 Fabbrica delle Candele – viale Salinatore,30 -Forlì
Stefano Valentini: E’ laureato in Economia. Lavora in ART-ER nel settore energia e ambiente.
E’ il referente del progetto Ecosister (ecosistema regionale dell’innovazione per la transizione ecologica) per la valorizzazione dei risultati raggiunti.

Oltre che in presenza, chiunque lo desideri potrà seguire l’incontro in diretta streaming sul canale Youtube dell’Associazione:
Nuova Civiltà delle Macchine https://www.youtube.com/@associazionenuovaciviltade7947

Al sito della Associazione Nuova Civiltà della Macchine ci sono informazioni sull’incontro  (https://www.nuovaciviltadellemacchine.it/)

Su Facebbok e Instagram delle associazioni Nuova Civiltà della Macchine e Minerva- Associazione di Divulgazione Scienfifica comunicati, foto, ecc

Tutti gli interventi sono registrati nel sito Nuova Civiltà delle Macchine (https://www.nuovaciviltadellemacchine.it)

Tra i coordinatori M. Ravaioli (CNR-ISMAR).

> Programma dei 9 incontri

> Locandina dell’incontro : M. Ravaioli intervista Stefano Valentini (9 febbraio)

Così sono cambiati gli oceani negli ultimi 25 anni

Pubblicato su Science Advances lo studio condotto da Cnr-Ismar e Stazione Zoologica Anton Dohrn che adotta un approccio innovativo per comprendere come gli oceani, negli ultimi 25 anni, abbiano risposto ai cambiamenti climatici a livello globale e l’impatto di tali cambiamenti sugli organismi marini microscopici

Un team di ricerca che ha coinvolto l’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Ismar) e la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli (SZN) ha per la prima volta applicato un modello climatico a ricostruzioni 3D basate sulle osservazioni per comprendere lo stato di salute degli oceani negli ultimi 25 anni: l’obiettivo era quantificare e descrivere la dinamica dei cambiamenti avvenuti in tale arco temporale e il loro impatto su fitoplancton e altri organismi marini. I risultati sono pubblicati su Science Advances.

Lo studio ha adottato una metodologia empirica innovativa per identificare i comportamenti emergenti a lungo termine della dinamica oceanica e i loro effetti sugli organismi marini: in particolare, sono state prese in esame sei componenti fisiche fondamentali per descrivere la dinamica degli strati oceanici superficiali – temperatura, salinità, profondità dello strato mescolato superficiale, energia associata alle correnti orizzontali e verticali, energia immessa negli oceani dal vento-, e un indicatore quantitativo dell’abbondanza degli organismi fitoplanctonici, le microalghe che costituiscono la base della catena alimentare e contribuiscono al sequestro dell’anidride carbonica atmosferica.

Lo studio ha portato a diverse evidenze. Una prima considerazione è che la risposta degli oceani al riscaldamento globale influisce non solo sulla temperatura superficiale delle acque, ma anche sul ciclo idrologico, sulle correnti, sul rimescolamento superficiale e, a cascata, sugli scambi tra gli strati superficiali e profondi. Per quanto riguarda la temperatura delle acque è emerso che il riscaldamento della superficie del mare appare globalmente più veloce (circa 0.022 °C/anno anziché 0.014 °C/anno) una volta isolate correttamente le oscillazioni naturali, in particolare quelle della fascia tropicale del Pacifico. Inoltre, alcuni dei principali sistemi di correnti marine si stanno spostando latitudinalmente e gli scambi verticali si stanno intensificando, modificando il rinnovo delle acque oceaniche profonde e l’immagazzinamento di calore da parte degli oceani. Anche il cambiamento a lungo termine del contenuto di calore e salinità lungo la colonna d’acqua rivela una risposta più complessa rispetto al semplice aumento della stratificazione associata al riscaldamento superficiale.

Per quanto riguarda le conseguenze dei cambiamenti osservati sull’abbondanza di fitoplancton, queste sono state analizzate attraverso una classificazione geografica che ha permesso di tenere in considerazione fattori fisici locali.

Nardelli, B. B., & Iudicone, D. (2025). A dynamical geography of observed trends in the global ocean. Sci. Adv., 11(17). doi: 10.1126/sciadv.adq3532

Next seminar

Giovedì 19 giugno  ore 14:30    –    ON LINE LINK
Dr. Fabrice Arhuin (CNRS, IRD, Ifremer, Laboratoire d’Océanographie Physique et Spatiale)
Sizing the largest ocean waves using the SWOT mission”  
Flyer

Attestato di partecipazione:
richiederlo in chat a inizio seminario. L’attestato viene rilasciato a chi rimane in sala per l’intero seminario

“Partecipando a questo incontro, accetti che lo stesso venga registrato e reso disponibile. Dalla registrazione verranno eliminati lista dei partecipanti e chat”
Ricordiamo a tutti di tenere spento il proprio microfono. Accenderlo solo in caso di intervento.

“By accessing this meeting you acknowledge that it will be recorded and made available. Chat and participant list will not be recorded.”
We ask everybody to mute their microphone, unless intervening. Please write your questions in the chat