
Meda S1_GB
La meda S1-GB costituisce una delle due stazioni di misura gestite da ISMAR lungo a costa romagnola, al largo del Delta del Po.
Installata in uno specchio acqueo della profondità di circa 21 m, la boa meteo-oceanografica S1 è stata posizionata da ISMAR per la prima volta nel corso del 2003, nel sito di studio S1, a circa 4 miglia nautiche a Sud della foce di Po di Goro (Delta del fiume Po – Adriatico Settentrionale), su di un fondale di 22.5 m. Dopo un periodo di test di due mesi nel 2003, la boa S1 è stata posizionata in maniera definitiva a marzo 2004.
Nel corso del 2015 è stato possibile potenziare ulteriormente la stazione S1: il sistema semi-mobile a boa galleggiante e catena strumentata è stato sostituito con una stazione fissa a meda elastica. La stazione è stata rinominata da boa S1 a meda S1-GB.
La meda S1-GB è composta da una stazione meteorologica e una linea di ormeggio sommersa che ospita strumentazione oceanografica a due profondità (-2,5 m e -18,5 m).
La meda è collocata in un punto di monitoraggio chiave per lo studio delle interazioni tra l’Alto Adriatico e il fiume Po, sperimentando un’ampia gamma di condizioni oceanografiche e viene considerata rappresentativa delle condizioni di piattaforma continentale dell’Adriatico settentrionale, in un’area influenzata dagli apporti solidi e liquidi del fiume Po. Acquisisce, in continuo, parametri oceanografici, meteorologici, biogeochimici anche ai fini della modellistica fisica e biologica dell’Adriatico settentrionale.
Il sistema è dotato di dispositivi di logging e trasmissione NRT, sistemi di alimentazione a tensione continua 12 e 24 VDC, stazione meteorologica e doppio argano (collegato all’ormeggio sommerso) che ospita la strumentazione oceanografica a due livelli di profondità (tra cui sonde CTD, sensori di ossigeno disciolto, clorofilla, torbidità e CDOM, ADCP). Ulteriori misure sono raccolte di routine nel sito con campionamenti periodici riguardanti la biologia, la chimica e l’oceanografia.
La meda contribuisce alle infrastrutture di ricerca europee eLTER-RI, nell’ambito del
macrosito Alto Adriatico, DANUBIUS-RI e JERICO-RI.