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L’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) svolge attività di ricerca di base e applicata in oceanografia fisica, chimica e biologica e in geologia marina con l’obiettivo di contribuire sia allo studio dei processi oceanici e della variabilità climatica che allo sviluppo di sistemi/servizi per l’osservazione, la protezione e la gestione sostenibile dell’ambiente marino e delle coste.

Statuto

L’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) è stato costituito con Provvedimento Ordinamentale del CNR n. 16002 in data 12/10/2001 e confermato dal Provvedimento del Presidente del CNR n. 169, prot. 91859 del 4 dicembre 2008.

Con Provvedimento 113 in data 19/09/2018, l’Istituto di Scienze Marine è stato confermato e ne è stato sostituito l’atto costitutivo.

[Omissis]

Art. 1 – Denominazione e sede
L’Istituto Istituto di Scienze Marine (ISMAR), con sede a Venezia già operante quale struttura scientifica del CNR, è confermato ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari quale Unità organizzativa afferente al Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’ambiente;
La sede istituzionale di Istituto è a Venezia, Arsenale Tesa 104, Castello 2737/F – 30122

Art. 2 – Operatività e compiti
L’Istituto opera, nell’ambito della programmazione del CNR, con autonomia scientifica, finanziaria e gestionale.
L’Istituto costituisce centro di responsabilità ai sensi del Regolamento di contabilità ed opera secondo le disposizioni ivi contenute e secondo gli altri Regolamenti dell’Ente.
L’Istituto, nell’ambito del piano triennale di attività, svolge attività di ricerca ed ogni altra attività prevista al Capo VI del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento, sulle seguenti principali aree tematiche:
Oceanografia fisica e biogeochimica per lo studio dei processi e della variabilità climatica, dal mare aperto alle aree di transizione;
Servizi osservativi e operativi per il monitoraggio di variabili oceaniche fisiche, chimiche e biologiche e per la valutazione dei rischi;
Evoluzione geologica degli oceani, dei margini continentali e delle aree di transizione per la valutazione di potenziali risorse e la valutazione dei rischi geologici;
Stratigrafia, paleoceanografia e studio dei meccanismi di cambiamento del regime climatico;
Ricerca ecologica per lo studio della struttura, del funzionamento e dell’evoluzione degli ecosistemi;
Gestione interoperabile dei dati marini per la pianificazione dello spazio marittimo e lo sviluppo di una economia del mare ecosystem-based.

[Omissis]