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COBO

Programma: FP 6

Titolo del Progetto: Integrazione di nuove tecnologie per lo studio dei sistemi bentici in risposta all’attività antropica: verso un osservatorio bentico costiero ed oceanico

Acronimo: COBO

Durata: 1/3/2004-28/2/2007

Budget totale: € 2.889.410,00

Sito web: http://www.cobo.org.uk/

Sommario: I sistemi bentici sono particolarmente vulnerabili alle perturbazioni antropiche, queste, infatti, possono influenzare sia la biodiversità sia la stabilità e le risposte degli ecosistemi. I sedimenti di mare poco profondo e gli organismi ad essi associati rappresentano una riserva di biodiversità poiché ospitano le fasi di riposo e di riproduzione degli organismi planctonici e regolano i cicli biogeochimici del carbonio e dei nutrienti. Tuttavia, in questi ambienti, le strette relazioni tra processi biologici e geochimici sono scarsamente definite rispetto alla loro variabilità spaziale e temporale. L’obiettivo principale del progetto COBO è di integrare tecnologie emergenti ed innovative provenienti da differenti discipline (fisica, chimica, biologia, immagini) per fornire un monitoraggio in situ degli habitat sedimentari che sono una componente chiave degli ecosistemi marini costieri, e per comprendere le complesse interazioni tra organismi (in termini di funzione e diversità) ed il loro ambiente chimico. Le tecnologie esistenti hanno una limitata risoluzione di campionamento sia spaziale sia temporale e questo ha ostacolato l’avanzamento della conoscenza di parametri chiave, degli andamenti e dei processi biogeochimici e della modellizzazione delle dinamiche degli ecosistemi. Processi riguardanti gli organismi ed i sedimenti, con effetti sia di accrescimento sia di mediazione, sono ancora poco conosciuti in sedimenti di basse profondità che subiscono molteplici disturbi antropici. La combinazione di tecnologie innovative provenienti da diverse discipline fornirà consistenti mezzi per accrescere significativamente la conoscenza delle relazioni tra sedimenti ed organismi in condizioni costiere dinamiche ed accrescere la capacità previsionale. COBO rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di osservatori bentici permanenti per la gestione costiera.

Contatto in ISMAR: Federico Spagnoli

Paternariato:

  1. The Scottish Association for Marine Science, UK
  2. Commissariat à l’Energie Atomique, France
  3. University of Copenhagen, Marine Biological Lab, Denmark
  4. Potsdam University, Germany
  5. Oceanlab, University of Aberdeen, UK
  6. Centre for Environment, Fisheries & Aquaculture Science,UK
  7. Alfred Wegener Institute for Polar & Marine Research, Germany
  8. Max Planck Institute for Marine Microbiology, Germany
  9. Göteborg University, Sweden
  10. Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italy
  11. Centre National de la Recherche Scientifique, France
  12. Unisense A/S, Denmark
  13. SEA Environmental Decisions Ltd, UK