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OSSERVAZIONE DEL SEDIMENTO (O-SED)

Il laboratorio (presso le Sedi di Bologna, Napoli, Venezia) è una struttura di supporto a diverse attività dell’Istituto. Produce documentazione fotografica digitale di carote di sedimento, rocce sciolte e lapidee, raccolta in un archivio informatizzato. Con la radiografia ai raggi X acquisisce informazioni sulle strutture interne del campione (sedimenti) per evidenziare diverse litologie e le strutture sedimentarie, fornendo informazioni sulla densità dei materiali, e l’eventuale presenza di organismi. Con l’analisi CT-scan (Tomografia Computerizzata) e software dedicati si acquisiscono record tridimensionali di carote di sedimento che permettono un’analisi dettagliata delle strutture interne, indici di bioturbazione, porosità, producendo anche un proxy numerico (CT number) della densità e del contenuto di materia organica.

Tecniche e Metodologie

  • Documentazione ed informatizzazione di immagini digitali relative alle campionature (rocce sciolte e lapidee, carotaggi) effettuate durante campagne oceanografiche e a terra
  • Misurazioni della luminescenza UV (380 nm) Su campioni di coralli, stalagmiti, conchiglie e nuclei di carbonato
  • Radiografie digitali di carote di sedimento (fino a 150 cm di lunghezza) e di campioni sfusi di diverso tipo e composizione
  • Analisi CT-scan di carote di sedimento, con software dedicato (strumentazione in allestimento)

Strumentazione

  • Sistema aereo di stativi con braccio a pantografo e illuminazione a luce continua ad alta frequenza
  • Tavolo con scala colorimetrica, metrica e alloggi per 4-5 carote (fino a 1 m di lunghezza)
  • Macchine fotografiche reflex e digitali
  • Telecamera a scansione lineare ad alta risoluzione (JAI LT-400 CL-F con risoluzione a 3x 4096 pixel) che consente di ottenere immagini dettagliate del materiale campione, compresi i dati cromatici
  • Tubo Radiogeno Gilardoni CPX-m160, unità mobile con tubo bifocale metalceramico e finestra in Be (Potenza radiografica massima 160 kV -10 mA)
  • Sistema di acquisizione digitale FUJIFILM PRIMA T2 composto da uno scanner per acquisizione delle immagini, lastre ai fosfori, workstation con software dedicato.
  • CT-scan (in acquisizione)

Pubblicazioni

  • Polonia, A., Panieri, G., Gasperini, L., Gasparotto, G., Bellucci, L. G., & Torelli, L., 2013. Turbidite paleoseismology in the Calabrian Arc subduction complex (Ionian Sea). Geochemistry, Geophysics, Geosystems, 14, 112–140. https://doi.org/10.1029/2012GC004402
  • Polonia, A., Bonatti, E., Camerlenghi, A., Lucchi, R. G., Panieri, G., & Gasperini, L., 2013. Mediterranean megaturbidite triggered by the AD 365 Crete earthquake and tsunami. Scientific Reports, 3, 1285. https://doi.org/10.1038/srep01285
  • Zonta R., Cassin D., Pini R., Dominik J., 2020. Substantial Decrease in Contaminant Concentrations in the Sediments of the Venice (Italy) Canal Network in the Last Two Decades—Implications for Sediment Management. Water 2020, 12(7), 1965. https://doi.org/10.3390/w12071965
  • Zonta R., Fontolan G., Cassin D., Dominik J., 2021. X-ray Computed Tomography as a Tool for Screening Sediment Cores: An Application to the Lagoons of the Po River Delta (Italy). J. Mar. Sci. Eng. 2021, 9(3), 323. https://doi.org/10.3390/jmse9030323
  • Loreto, M. F., Capotondi, L., Insinga, D. D., Molisso, F., Vigliotti, L., Albertazzi, S., … & Romano, S., 2023. Slip-rates and time recurrences of the seismogenic Sant’Eufemia normal fault (SE Tyrrhenian Sea), a multiscale and multidisciplinary approach. Marine and Petroleum Geology, 156, 106453. https://doi.org/10.1016/j.marpetgeo.2023.106453

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